UN SANTO AL GIORNO # 26 maggio: San Filippo Neri

Filippo Neri raccoglieva attorno a sé i ragazzi turbolenti delle borgate romane e li educava divertendoli. A chi si lamentava del chiasso che facevano, rispondeva: «Purché non facciano del male, mi accontenterei che mi spaccassero la legna in testa».
Per soccorrere i più bisognosi non esitava a mendicare per le strade. Un giorno un tale, credendosi importunato, gli assestò un ceffone. «Questo è per me – fu la sorridente risposta del santo -, ora datemi qualche denaro per i miei ragazzi». In pieno clima di riforma e controriforma, il santo espresse in proposito il suo punto di vista con una frase molto efficace: «È possibile restaurare le umane istituzioni con la santità, non restaurare la santità con le istituzioni».
Sul letto di morte provava un senso di colpa al pensiero di poter riposare su un lettino soffice e pulito, mentre Cristo morì inchiodato alla croce. Dopo la morte, avvenuta il 26 maggio 1595, i medici costatarono sul suo torace una insolita incurvatura delle costole, quasi a dare più spazio ai battiti del grande cuore