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UN SANTO AL GIORNO # 28 marzo: San Gontranno

(disegno di ryan dooley)
(disegno di ryan dooley)

Figlio di Clotario I, nato nel 525, Gontranno divise con i suoi fratelli il regno paterno. A lui spettarono il regno di Orléans e di Borgo­gna, il Berry e una parte della Provenza. Gontranno era per natura furbo, violento, amante del piacere e della buona tavola. Si sposò tre volte con ancelle, ma non ebbe figli.

Fu comunque assai presto venerato come un santo, perché in tutta la sua vita mostrò volontà di mettere la propria condotta in accordo con la fede. Figlio di barbari sposò la fede cristiana e si tenne fuori dalle lotte che divisero i suoi fratelli e i suoi nipoti, intervenendo come mode­ratore. Scelse come capitale del suo regno Chalon-sur-Saòne e si preoccupò dell’evange­lizzazione dei suoi territori, in particolare delle montagne del Giura. Fondò nei sobborghi della sua capitale l’abbazia dei Santi Pietro e Paolo divenuta poi San Marcello. A Gontranno si attribuisce anche la fondazione del monastero di Baume-les-Dames e di altre abbazie, e si dice che dotasse anche generosamente quelle che esistevano nel suo regno. A Moriana fondò una chiesa per conservarvi le reliquie di San Giovanni Battista, portate da Alessan­dria e vi istituì poi un seggio episcopale che esiste ancor oggi.

Fu anche il protettore dei vescovi e si mostrò sempre molto reverente nei loro confronti; sottopose a un concilio le divergenze che aveva avuto con alcuni di loro e con suo fratello Sigeberto; volle in quella circostanza riparare anche alle violenze commesse da Chilperìco a detrimento delle chiese e dei poveri. Morì il 28 marzo 592 e fu sepolto a San Marcello di Chalon, dove si credette per molto tempo che si fosse fatto monaco. Nel secolo XVI gli Ugonotti devastarono la sua tomba e dispersero le reliquie; solo il capo fu salvato ed è conservato in un reliquiario d’argento. A Moriana è stato anche conservato un braccio, da epoca imprecisata fino al 1793. (torna ai santi)

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