In un paese del cratere, dove oramai le macerie sono assurte alla dignità di reperti archeologici e vestigia di un’antica civiltà vivente, un uomo con una tuta da metalmeccanico esce dalla zona rossa con un comodino sulla […]

Calvi, la centrale e il sito archeologico
Domenica. Arrivo con il treno a Pignataro Maggiore, sono quasi le cinque. Alla stazione incontro Teo, di Sparanise, che da un anno e mezzo milita nella Rete calena per i beni comuni, con la quale ha partecipato alle manifestazioni per la difesa del territorio nella provincia di Caserta […]

Le responsabilità sul caso Mastrogiovanni
Il processo di primo grado per la morte di Francesco Mastrogiovanni, spirato durante una contenzione lunga quattro giorni nel reparto di psichiatria della Asl di Vallo della Lucania, si è concluso con la condanna per sei medici a pene che vanno da un minimo di due a un massimo di quattro anni e con l’assoluzione di dodici infermieri. Bisognerà attendere

Se un uomo muore a Poggioreale
Articolo pubblicato su Repubblica Napoli del 16 ottobre 2012. Un uomo di ventisei anni si è tolto la vita nel carcere di Poggioreale. In questo carcere si era recata, solo tre mesi fa, in visita il ministro della giustizia, Paola Severino che ebbe parole positive per questa struttura e disse, testualmente, che «quello che si trascina il carcere napoletano di

Montefibre, autopsia di un avvelenamento
È di qualche settimana la notizia della sentenza di primo grado relativa al processo Montefibre, emessa dal giudice monocratico Daniela Critelli del Tribunale di Nola. I cinque ex dirigenti dello stabilimento chimico di Acerra Giovanni Elefante, Roberto Paolantoni, Gennaro Ferrentino, Luigi Patron, Giseppe Starace e due medici aziendali, accusati dell’omicidio colposo di ottantotto operai morti di tumore a causa dell’amianto

Il contratto di Ulisse e la riforma psichiatrica
E se tu preghi i compagni e gli ordini di scioglierti, essi allora ti leghino ancora di più con le corde Odissea, Canto XII Nel corso di questa legislatura (la XVI°), alla Camera dei deputati, sono stati presentate otto proposte di legge di modifica o riforma della legge 180, tutte ad iniziativa di deputati della maggioranza di centrodestra (Marinello, Guzzanti,

Avis, primo maggio a Castellammare
Castellammare di Stabia, ore 13,45. È fin troppo banale affermare che in questa città di provincia non c’è alcun primo maggio da festeggiare. I discorsi del populismo sindacale sono troppo lontani, così come i palchi delle grandi occasioni, il bagno di folla delle piazze e l’eco delle musiche dei vari concerti accompagnati dalle vuote parole dei quattro politici di turno

Insegnanti precari andata e ritorno
Sono le cinque del mattino. È notte fonda alla fermata Schiava di Tufino. In questo punto preciso la strada statale 7 bis – la stessa che un tempo attraversava i comuni della provincia di “Terra di lavoro” – segna il confine tra la provincia di Napoli e quella di Avellino. Qui sono anni che la terra non offre più frutti

Irisbus, la crisi delle tute blu irpine
Un deserto verde che negli ultimi mesi ha incontrato i paradossi della globalizzazione: valle Ufita, Irpinia. Con centoventi giorni di lotta gli operai Irisbus hanno scosso, dopo circa trent’anni, una coscienza locale indolente e congelata dall’assenza di una politica economica responsabile. Negli ultimi mesi hanno protestato davanti alla fabbrica giorno e notte, bloccato l’autostrada, organizzato cortei; ma il risultato rimane la

La Cartiera a Pompei, c’è posto per tutti?
Pompei, aula consiliare del comune. Il movimento c’è, ma non è quello che ci si attendeva, data la pomposità con cui è stato presentato il progetto. Le parole d’ordine, a sentire il sindaco Claudio D’Amico, sono “trasparenza” e “monitoraggio”, eppure le orde di giovani che erano attese, non sono arrivate. Ma andiamo con ordine, partendo da quel che sarà. Sarà,