Comincia oggi pomeriggio la due giorni del convegno “Che fare? gli operatori sociali dentro la crisi”, promosso dal Centro territoriale Mammut, la rivista di pedagogia gli Asini e la rivista Lo straniero, nel Convento di San Domenico Maggiore a Napoli (v. il programma). Ci sono molti modi per misurare la crisi delle politiche sociali. Ne propongo uno, certo parziale, ma che non lascia

L’anniversario della Mensa e le questioni aperte sull’infanzia
da Repubblica – Napoli del 21 aprile 2013 Ricorre in questi giorni il quarantesimo anniversario della Mensa dei bambini proletari di Montesanto, una delle esperienze pedagogiche più felici e più spesso ricordate nella storia recente della città, simbolo dell’anima ludica e costruttiva – ma non per questo meno “politica” – dei giovani degli anni Settanta. La mensa vera e propria, intesa come distribuzione

Salento: per esempio a me piace Borgagne
Appena nomini il sud si parla di turismo. Dagli anni Novanta è diventata proprio una malattia. Solo il turismo ci può salvare. C’è bisogno di investire in infrastrutture per il turismo. In realtà ci pensavano perché era finito l’intervento della Cassa del mezzogiorno e a zizzinella asciutta non veniva in mente a nessuno di parlare di catene di montaggio. E così parlavano del

La stagione dei fuochi e le nuove sfide aperte
Quest’estate che volge al termine verrà ricordata in Campania come una stagione di fuochi. L’estate dei roghi di rifiuti nelle campagne e degli incendi – dolosi e accidentali, ma tutti largamente prevedibili – a impianti di stoccaggio di ecoballe militarizzati e in discariche presidiate. Una stagione infinita di puzza acida e cieli neri per gli abitanti delle provincie tra Napoli e

Calabria, la parabola dei folk festival
Sono passati tredici anni dalla prima edizione del Tarantella Power di Caulonia. Fu nel 1999: le piazze dei paesi calabresi ricominciarono lentamente a riempirsi di tamburelli, che fino ad allora sembravano relegati in feste tradizionali sempre più osteggiate; agli stanchi dibattiti sul calcio, o sulla cronaca nera, iniziarono ad affiancarsi discussioni inusuali sulle differenze tra una zampogna a paru costruita a

Diaz, polemiche e riflessioni mancate
Se il film Diaz, don’t clean up this blood, aveva lo scopo di “colpire”, va detto che ci riesce in pieno. E non solo perché dedica praticamente tutte le due ore di pellicola al racconto delle violenze da parte delle forze dell’ordine all’interno della scuola genovese, e alle torture di manifestanti nella caserma Bolzaneto, ma anche perché va a toccare un

Le ecoballe e i paesi senza racconto
Nella notte tra il 20 e il 21 marzo, poco prima delle nove, fiamme altissime sono divampate nella piazzola due del sito di stoccaggio “provvisorio” di ecoballe e rifiuti tal quale che si estende per diversi ettari davanti all’inceneritore di Acerra. Alla fine il bilancio, su più di diciottomila tonnellate di rifiuti impilate nella piazzola due (solo una parte delle centomila

Il welfare campano al tempo della crisi
da La Repubblica Napoli 7 dicembre 2011 Nel tempo di una crisi che assume ogni giorno dimensioni sempre più grandi quanto misteriose, interrogarsi sul futuro delle politiche sociali può apparire un semplice esercizio di pensiero. Forse lo è, perché sin dall’anno prossimo (2012) i tagli dei trasferimenti statali determineranno effetti devastanti. Forse invece ha ugualmente senso, se riteniamo che la crisi è anche

Terkel, Portelli e la memoria della voce
Alessandro Portelli, professore di letteratura angloamericana alla Sapienza di Roma, ha parlato di storia orale e di Studs Terkel in occasione di “Chi racconta la città”, la rassegna sul fare inchiesta organizzata dal nostro giornale. Eccone una sintesi Se domandare, come ascoltare, sono pratiche che s’imparano assecondando una cocciuta curiosità, il confronto con chi ne ha fatto ragione di vita diventa
L’onda lunga di Gomorra
Napoli in cronaca nera, edizioni Newton Compton, è l’ultimo libro di Simone Di Meo, già autore di L’impero della camorra. Vita violenta del boss Paolo Di Lauro e di Faida di camorra. Stavolta il giornalista scrive in coppia con Giuseppe Iannini che nel risvolto di copertina viene indicato come appartenente a un importante gruppo investigativo dello Stato. Nel libro si alternano i recenti