MONiTOR
  • Home
  • Ultimi
  • temi
    • ambiente
    • casa
    • detenzioni
    • iniziative
    • lavoro
    • migrazioni
    • notizie
    • sanità
    • scuola
    • spazi pubblici
    • storie
    • turismo
  • Città
    • bologna
    • milano
    • napoli
    • roma
    • torino
    • altre città
  • linee
  • culture
    • arti
    • cinema
    • fotografia
    • libri
    • musica
    • teatro
  • Foto
    • fotogallerie
    • fotoreportage
  • storie disegnate
  • Autori
  • edizioni
  • Lo stato delle città
napoli
20 Settembre 2018

La lotteria dei richiedenti asilo, aspettando il decreto Salvini

Antonio Esposito
(archivio disegni napolimonitor)
(archivio disegni napolimonitor)

In Italia, la richiesta di asilo prevede una procedura lunga e complessa, che a Napoli, è questione nota, inizia con una sorta di “gratta e vinci” elettronico cui, come per ogni lotteria, sono in tanti a giocare ma in pochi a “vincere” (in questo caso la banale possibilità di inviare la domanda con cui inizia l’iter burocratico procedurale). Dal gennaio 2018, infatti, la questura di Napoli, con il concorso del dipartimento di Ingegneria elettrica e delle tecnologie dell’informazione della Federico II, ha attivato la Agenda On Line, piattaforma informatica che è diventato l’unico strumento, una volta alla settimana, il giovedì dalle 10:00 del mattino, per produrre la domanda necessaria a fissare (di lì a qualche mese) un appuntamento per presentare la documentazione per la richiesta di protezione. La piattaforma accetta solo le prime quaranta domande, poi il sistema si blocca e annuncia che le prenotazioni non sono più consentite, dando appuntamento alla settimana successiva. In pratica alle 10:05 già non è più possibile presentare l’istanza. Con la motivazione di superare le indecorose file di migranti costretti ad attendere il loro turno anche più notti per strada in via Galileo Ferraris, si è dato vita a un sistema anche più discriminatorio, tenendo fuori chiunque non abbia dimestichezza on line e, soprattutto, un collegamento internet ultraveloce.

Nell’ultimo periodo, però, la situazione sembra anche peggiorata. Questa settimana, per esempio, il sistema è andato immediatamente in crash, e già alle 10:01 dava l’impossibilità di presentare l’istanza. Il testo a scorrimento, però, ha continuato a dare appuntamento alle 10:00 dello stesso giorno, non riuscendo nemmeno ad aggiornarsi, e facendo paventare a molti che il 20 settembre la procedura non sia stata, in realtà, mai attivata. Insomma, questa settimana è saltata qualsiasi possibilità di richiesta. Si tratterà certamente di un imprevedibile bug informatico, ma a fronte delle strane coincidenze che coinvolgono troppo spesso gli uffici della polizia italiana, in rete molti tra attivisti e migranti hanno iniziato a chiedersi se in questura non stessero piuttosto iniziando ad adeguarsi al decreto Salvini, non ancora promulgato, eppure già ampiamente pubblicizzato nelle sue linea guida e in alcune sue previsioni (tra l’altro palesemente incostituzionali e incompatibili con molti principi di diritto internazionale).

C’è poi un’altra peculiarità di questo sistema della questura napoletana, che funziona, indistintamente, tanto per donne e uomini con maggiore età quanto per chi non ha ancora compiuto i diciotto anni. Anche i minori non accompagnati presenti sul territorio napoletano, infatti, per avere accesso alla richiesta di asilo, devono provare (evidentemente per il tramite, che non sempre si realizza, delle comunità di accoglienza) la lotteria del giovedì e il conseguente lungo, incerto e faticoso iter destinato agli adulti richiedenti protezione, in spregio a tutte le dichiarazioni internazionali di tutela e promozione dei diritti dei minori e alle correlate prassi giurisdizionali, che pure richiedono trattamenti specifici e differenziati canali burocratici e procedurali. Nessuna autorità pubblica sembra aver posto la questione sui tavoli istituzionali, seppure la responsabilità della permanenza di questi minori sul territorio ricada sull’amministrazione comunale e in Campania esista, presso la Regione, un garante per l’infanzia, attualmente Giuseppe Scialla. Lo stesso garante ha attivato nei mesi scorsi i corsi di formazione per tutori volontari di migranti minori non accompagnati, ed è proprio da alcuni di questi tutori che oggi giunge la richiesta di un intervento di merito che consenta, almeno, l’accesso a procedure differenziate per i minori richiedenti asilo. Si spera che gli uffici regionali, al di là dei corsi, si attivino anche per renderli funzionali.

Date le premesse, è difficile comprendere cosa si determinerà realmente per i migranti dopo l’emanazione del nuovo decreto sicurezza di Salvini. Se è facile ipotizzare un ulteriore decadimento delle garanzie, è infatti già evidente un abbrutimento delle prassi realizzate da funzionari, addetti e agenti degli uffici prefettizi e di pubblica sicurezza. Questo comporta, nella realtà quotidiana, un immediato peggioramento delle condizioni di vita, una maggiore ricattabilità, nuove aree di illegalità diffusa. Nel frattempo, a fine mese, nel salernitano, ci sarà il Primo raduno regionale della Lega Campania, che si concluderà con il concerto di Povia. L’importante, evidentemente, è che a fare “ooh” siano solo bambini bianchi, figli di genitori di pura razza italica e battezzati. (antonio esposito)

Share on Facebook Share on Twitter Share on Google+
Previous Article Sulla mia pelle. Il film sul caso Cucchi e una denuncia a metà
Next Article LE PAROLE DELLA MUSICA / Cento anni di Associazione Scarlatti

Related Posts

  • In questa piazza sono il più vecchio. Storia di un ex operaio di Bagnoli

  • Fermata “Don Guanella verso Scampia”. Un presidio di ascolto sfida la violenza di genere

  • Cosa succede a Bagnoli? Terremoti, grandi eventi e rigenerazioni urbane

  • Il porto di Napoli si espande verso est. Chi ci guadagna e chi ci perde

Appuntamenti

  • 24 Giugno 2025 / h18:30, – Incontro sul processo contro tre palestinesi a L'Aquila / Laboratorio Radici, L'Aquila

Edizioni MONiTOR

Lo stato delle città, n°14

Le case dei sogni

Un compagno

Lo stato delle città, n°13

Lo stato delle città, n°12

Lo stato delle città, n°11

Lo stato delle città, n°10

Lievito

La memoria bucata

Lo stato delle città, n°9

Confini

Le guarattelle

Lo stato delle città, n°8

Le fragili alleanze

Lo stato delle città, n°7

La settimana santa

L’estate è finita

La Venere degli stracci

Lo stato delle città, n°6

Baby Gang

Lo stato delle città, n°5

Lo stato delle città, n°4

Solidi

Detti

Lo stato delle città, n°3

Lo stato delle città, n°2

Risalendo la china

Quartieri Spagnoli

L’infelicità italiana

Lo stato delle città, n°1

Lo stato delle città, n°0

Heroes

Lo sparo nella notte

Qualcosa che bruci. Oroscopo di Foucault

Il cielo in una stanza

Lo sparo nella notte

La città orizzontale

Grigio

Primavera breve

Fino all’urdemo suspiro

Vai mo

Palude

iL SINDAKO

Lo stato della città

Il fuoco a mare

La sfida

Odissee

SUPPORTA NAPOLIMONiTOR

AUDIODOC, PODCAST, VIDEO

GALLERIE E REPORTAGE

Storie Disegnate

Lo stato delle città / LA RIVISTA

Newsletter

Loading

Chi siamo

Napoli Monitor è stato un mensile cartaceo, in edicola dal 2006 al 2014.
A partire dal 2010 è un sito di informazione e approfondimento.
Dal 2015 pubblica anche libri e dal marzo 2018 la rivista “Lo stato delle città”.

contatti

La redazione di Napoli Monitor si trova in via Broggia, 11; 80135 – Napoli – info: [email protected]

MONiTOR

© Copyright 2015 - 2023. Proudly supported by dopolavoro and Shift-Left