9 Febbraio 2025
La montagna non si arrende, mobilitazione nazionale / Da Bormio a Potenza
9 febbraio 2025, dalle 9:30 alle 17:00
A un anno dall’apertura dei Giochi Olimpici invernali Milano-Cortina 2026, l'Associazione Proletari Escursionisti lancia un appello per una mobilitazione diffusa in montagna che attraversi l’intero arco alpino e la dorsale appenninica domenica 9 febbraio 2025. Ancora una volta si lotta contro un grande evento che devasta in maniera irreversibile paesaggi montani e sistemi idrogeologici, che consuma suolo e accelera nuovi investimenti per impianti e sistemi di innevamento artificiale per la pratica dello sci alpino, laddove la crisi ambientale e climatica testimonia ogni giorno la situazione quasi emergenziale dell’innevamento sulle Alpi e, di conseguenza, delle riserve d’acqua per tutti.
Tra le iniziative previste, una camminata a partire dalle 9:45 (pullman in partenza da Milano alle 6:15) insieme alle comunità locali a Bormio, in Valtellina, uno dei luoghi olimpici più controversi, dove la retorica del “grande evento” mostra già l’insostenibilità sul piano economico, ambientale e sociale. La camminata a Bormio si concluderà con una manifestazione sotto al cantiere dello Ski Stadium per denunciare la turistificazione selvaggia e la cementificazione delle terre alte insieme alle realtà valtellinesi che stanno resistendo.
Sempre domenica alle 9:30 a Potenza si partirà dal ponte San Vito per una passeggiata lungo la diga della Camastra, uno dei luoghi simbolo del disastro idrico che sta avvenendo in Basilicata. Il giorno precedente all’escursione sabato 8 febbraio ci sarà un incontro alle 17:00 al Cestrim, in via Sinni a Potenza per costruire una mobilitazione permanente che oltrepassi i confini lucani.