29 Novembre 2024 – 1 Dicembre 2024
La Terra Trema. Fiera feroce di vini, cibi, relazioni
A ognuno i suoi demoni
29 novembre - 1 dicembre 2024
Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito Milano
La Terra Trema. Fiera Feroce torna per riaffermare pratiche e sguardo critici e politici sulla gastronomia, l’agricoltura e la cultura materiale, per celebrare l’incontro dei molteplici volti e delle numerose voci della produzione agricola e vinicola di questa nazione e oltre. Non solo per rivedersi ma per ritrovarsi e ragionare collettivamente, fuori dalla propria bolla, per dare luogo a un confronto orizzontale che comprenda tutte e tutti, agricoltori/trici, vignaioli/e, cittadini/e.
Economia, clima, guerre, neanche troppo sottotraccia, lasciano scampo a nessuno. Manifestazioni di un capitalismo digitale, totalitario e capillarizzato che sta travolgendo territori e persone, vigne, campi, scuole, boschi e quartieri, generazioni, noi.
L’agro-industria, su cibo e agricoltura, continua a generare false promesse, nuovi mostri, nuovi deserti per i propri interessi. Economie di monopoli, standardizzazione di semi e produzioni rischiano di mettere in mano a una manciata di aziende il controllo della quasi totalità dei mercati globali così che possano decidere cosa dobbiamo seminare, come dobbiamo coltivare, cosa dobbiamo mangiare, come dobbiamo vivere.
Il valore d’uso, le apparenti comodità, i miti mendaci imposti dalla digitalizzazione e dalla sua potenza di calcolo stanno progressivamente, in modo esponenziale e veloce, limitando le nostre competenze, le nostre conoscenze, la nostra creatività, le nostre intelligenze, i nostri sensi, la nostra sensibilità di fronte agli orrori che ci circondano.
L’intelligenza artificiale, così brava a calcolare le connessioni, non ha però fatto ancora i conti con la nostra capacità di fare associazioni improbabili, con la nostra capacità relazionale. Capacità che dobbiamo salvaguardare con grande determinazione e impegno.
Nel corso di questi anni, moltissimi ne sono passati dalla prima edizione, La Terra Trema. Fiera Feroce ha voluto che si sviscerassero le evoluzioni economiche, sociali, urbanistiche, ecologiche, qualitative che il micro/macro mondo dei vini contemporanei ha e sta attraversando/determinando/subendo. Mai ha smesso di chiedersi e di discutere di prezzo, distribuzione, modi e rapporti di produzione.
L’agricoltura contadina, per come la conosciamo, rischia di estinguersi, sbranata viva da agroindustria e indotto che ne segue: agricoltura 4.0, cascine come fabbriche, trattori hi-tech, sensori in campo, software, algoritmi, intelligenza artificiale, droni, “agricoltura di precisione”, nuovi OGM.
Un sistema affossante che si nutre di finanziamenti statali e comunitari, di forniture di macchinari agricoli, prodotti fitosanitari, di monopoli su semenze e mangimi, brevetti, chiusure. Un sistema che non lascia scampo all’agricoltura di prossimità, quella fatta di terra e di persone. Agricoltura che già sta facendo i conti con i cambiamenti climatici.
Là dove la conoscenza delle pratiche agricole persiste, là dove è ancora sapere tramandato autonomo, agito da generazioni nelle cascine, nel confronto tra vecchie e nuove pratiche rispettose del rapporto tra uomo e natura, riteniamo ci sia ricchezza sterminata, antidoto efficace contro i suddetti monopoli mortiferi. Solo così si possono affrontare anche le minacce ambientali.
Nel nostro minuscolo agire, sin dall’inizio, abbiamo pensato a La Terra Trema. Fiera Feroce e a L’Almanacco come strumenti alla portata di tutte e tutti. Alimentando – orizzontalmente – una cultura ampia e feconda. Un fare cultura che riguarda (necessariamente) insieme (l’accesso a) vini, cibi, politiche, militanza, pratiche (urbane e agricole). Di qualità, certo, se è necessario ribadirlo. E necessario è costruire momenti di confronto a partire da questo.
«È la vita che dovrebbe esserci». Daniela Quaresima lo aveva detto in un’intervista, a proposito de La Terra Trema e del sentimento di comunanza che riavvicina chi partecipa, in ogni sua forma, alla sua maniera, nel primo sguardo.
Ci auguriamo accada, ancora, a La Terra Trema, il 29/30 novembre e il 1° dicembre 2024 al Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito, nel ventennale (il 29 novembre) della scomparsa di Luigi Veronelli, da cui molto abbiamo imparato e tanto continuiamo a imparare.
Con l’augurio di ritrovarci insieme ancora una volta, a ognuno i suoi demoni.
La Terra Trema
Folletto25603 (Abbiategrasso, MI)
Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito (Milano)