È proprio vero che non esiste due senza tre. E così, dopo la coppa America di vela, e dopo la coppa Davis di tennis, arriva a Napoli la coppa del mondo di pesca del cigno. Le gare della più grande competizione internazionale nel campo, infatti, si svolgeranno in città, per la precisione sul lungomare liberato, tra il 7 e il 12 dicembre. La formazione azzurra, formata dall’avellinese Mario Sciacquiriello, dal triestino Dario Bri, e dal siciliano Oreste Luzzullo affronterà le compagini della Bulgaria, del Kazakistan e di Malta. Soltanto la vincente del gruppo, a quel punto, andrà ad affrontare le formazioni più titolate nella fase finale della competizione, che si svolgerà la prossima estate a Utrecht, in Olanda, città che oltre a essere famosa per le sue bellezze naturali, diede i natali al più famoso cigno del calcio mondiale, al secolo Marco Van Basten.
Entusiasta il sindaco de Magistris che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Ancora una volta, in barba alle critiche e agli scetticismi, siamo riusciti a portare una grande competizione sportiva sul lungomare liberato. El mundial sarà una grande possibilità per Napoli e per i napoletani per rilanciarsi come città e come metropoli europea, oltre che per incrementare i flussi turistici che da sempre gravitano attorno a questa grande manifestazione. È per questo che ringraziamo calorosamente la federazione di pesca del cigno, il patron Simon Recksmallen, e gli sponsor che hanno creduto da subito in questa avventura, a cominciare dagli imprenditori della nostra grande città, su tutti Alfredo Romeo e Aurelio De Laurentiis. Senza nascondere che l’evento permetterà a tanti napoletani di tornare nel passato, dal momento che la città ha ospitato per anni, sui terreni dell’Edenlandia, uno dei più grandi impianti d’Europa per la pesca del cigno. Se, come stiamo provando a fare da mesi, riusciremo a sbolognare quel carrozzone inutile di zoo-Edenlandia a qualche cordata cinese o araba, per farne parcheggi e ristoranti, prendo solennemente l’impegno con la città di riportare almeno la vasca della pesca del cigno all’antico spendore, ospitandola in un apposito spazio presso la rotonda Diaz». (fonte: agi-pazienza)
By paolo September 20, 2012 - 10:54 am
Patetica l’iniziativa della stampa partenopea, di smontare l’unica possibilità che ci è capitata negli ultimi 15 anni.
De Magistris attaccato un giorno sì e l’altro pure, manco fosse Giggino Cesaro.. il quale invece non subisce una simile invettiva mediatica. e questo la dice lunga su come sappiamo (noi napoletani) farci del male…
By gino scandicci September 20, 2012 - 11:24 am
definisci possibilità
By f September 20, 2012 - 12:41 pm
di cesaro e’ inutile parlarne. Si critica qualcosa che puo’ portare ad un risultato, Cesaro e’ una partita gia’ persa.
By Rober September 20, 2012 - 1:00 pm
Attaccare cesaro sarebbe sparare sulla croce rossa
By paolo September 27, 2012 - 9:09 am
Per me possibilità è sperare in qualcuno che fino a 5 anni svolgeva onestamente il suo lavoro di magistrato, e che ad oggi mantiene intatta la sua moralità. Se vi sembra poco questo.
Inoltre il male principale di Napoli è sempre stato un marcato immobilismo. Questo sindaco “fa”, magari sbagliando a volte, però agisce… e mi sembra già un bel passo avanti.
Ma qualcuno ha letto i dati sul turismo estivo? Tra tutte le grandi città Napoli è l’unica con un saldo positivo (2,2%) a fronte di una situazione italiana in caduta libera.. E dai su.. un po’ di fiducia..