Da questa mattina la Circumvesuviana è ferma. Non è colpa dei dipendenti, non è colpa di tutti coloro che sono costretti a tenere in piedi una baracca basata su elettrotreni datati 1960/1970 e su tagli netti ai fondi destinati al trasporto pubblico locale. Così come lo scorso venerdì, anche questa mattina i dipendenti della Circum hanno deciso di lasciare i treni fermi e lo hanno fatto in netto disaccordo con le scelte aziendali, per rivendicare uno stipendio che non è stato ancora pagato, per scongiurare il rischio di nuovi fallimenti delle aziende di trasporto pubblico locale e, soprattutto, lo hanno fatto in maniera autonoma registrando, ancora una volta, l’assenza dei sindacati. Questi ultimi hanno previsto, per domani, uno sciopero nazionale del trasporto locale ma le istanze portate avanti appaiono mille miglia distanti dalle reali esigenze dei lavoratori del trasporto pubblico locale.
A caldo, questa mattina, i commenti dei viaggiatori si sono scagliati contro il personale Circum. Con un minimo di buon senso, però, appare chiaro che i responsabili del tracollo hanno ben altri nomi. Fa rabbia, è vero, restare in stazione ad aspettare un treno che non arriva; fa ancor più rabbia assistere agli sfoghi degli utenti indirizzati al capotreno o al macchinista di turno. Dovrebbero essere in primis i cittadini a scendere in piazza insieme agli autoferrotranvieri per rivendicare il diritto a un trasporto pubblico locale che sia efficiente e che venga al primo posto nelle scelte strategiche di una nazione. Altro che Tav!
Un Etr Circum (anno di fabbricazione 1960, circa) per arrivare da Pompei a Napoli impiega, fra guasti e intoppi, anche due ore. Assurdo, se paragonato alla tratta ad alta velocità fra Napoli e Roma. Eppure le scelte di provincia, regione e governo centrale sembrano dimenticare che ogni giorno milioni di cittadini hanno bisogno di utilizzare la Circum per raggiungere la città di Napoli.
Ebbene, oggi la vecchia S.F.S.M. (strade ferrate secondarie meridionali) non ha effettuato il servizio. Ma perché? I dipendenti in agitazione, svincolati da ogni sigla sindacale, ci tengono a ricordare che, oltre al mancato pagamento degli stipendi, i motivi di una protesta così agguerrita sono da scovare in un fallimento alle porte, paventato già da diversi mesi. Dalle pagine del blog Vesuvianando si scopre che in Campania finora l’ex ACMS di Caserta (quattrocentoquarantacinque dipendenti) è fallita subito dopo essere stata messa in liquidazione: al momento il contratto di servizio rinnovato ha fatto sì che i lavoratori siano da due mesi senza stipendio; lo stesso dicasi per il CSTP di Salerno in cui a spasso ci sono cinquecentonovantacinque lavoratori ai quali, con buona probabilità, saranno applicati i contratti di solidarietà. Infine la EAV Bus (la sigla che è possibile leggere sui vecchi pullman della Circumvesuviana): mille e trecento dipendenti. È di pochi giorni fa la notizia secondo la quale proprio la EAV potrebbe arrivare al fallimento.
Basta soltanto citare questi dati per rendersi conto che non si parla solo di uno stipendio mancato (per quanto non pagare in tempo i lavoratori sia una pratica medioevale). Nell’ultimo anno i tagli imposti dalla Regione hanno fatto si che le corse, già stracolme, della Circum passassero da una cadenza di quindici minuti a intervalli di un’ora e più fra una corsa e l’altra. Durante l’estate il servizio ha subito una riduzione delle corse inquietante.
No, non è colpa dei lavoratori della Circum se questa mattina migliaia di utenti sono rimasti a piedi. Invece di arrabbiarsi con loro, avrebbero fatto bene a scendere al loro fianco e a pretendere un trasporto pubblico degno di essere utilizzato. (alessio arpaia)
By Gabrielle October 1, 2012 - 6:43 pm
“O PRESIDENT RA REGION L’AMMA ACCIRERE, AMMA ACCIRERE O PRESIDENTE RA REGION” (commento di un viaggiatore nel treno delle 13.09 partito con 10 minuti di ritardo)
By Carmine Conelli October 1, 2012 - 7:08 pm
Mettere gli ultimi contro gli ultimi è stata sempre una delle più grandi prerogative del capitale. Quanti discorsi di pendolari inferociti ho dovuto sorbirmi negli ultimi anni, e il bello è che se provi a far notare che dovrebbero scendere in piazza anche loro la risposta è una sola: “io già non guadagno niente, poi perdo pure la giornata di lavoro”. A causa dei lavoratori circum, che lo stipendio non lo prendono proprio.
By Francesco Saverio Russo October 2, 2012 - 9:21 am
Ha ragione chi dice gli ultimi contro gli ultimi.Lo sciopero dei trasporti giova all’azienda, che ha incassato l’importo degli abbonamenti e non da servizio.
I dipendenti che si assentano ingiustificatamente dal lavoro fanno un grave torto a chi non ha possibilità dell’auto.
Si possono attuare forme di protesta che non danneggiano i deboli.
Inoltre è una vigliaccheria fingersi ammalato e ci si assenta dal lavoro ricorrendo ad una truffa. Ecco la ragione di chinon condivide la solidarietà con chi lavora alla Vesuviana , ma ricorre a forme illecite per ottenere i propri diritti.
By Andrea April 3, 2013 - 5:49 pm
BUONA PARTE DEI DIPENDENTI DELLA CIRCUM E DI TUTTE LE ALTE SOCIETA’ DI TRASPORTI SI SONO TROPPO ABITUATI ALLE VACCHE GRASSE!!!!! MA I SOLDI BISOGNA GUADAGNARSELI DAVVERO!!! LAVORANDO E NON METTENDOSI IN MALATTIA!!!! IL CHE E’ UNA TRUFFA ALL’ AZIENDA, UN DANNO AGLI UTENTI MA SOPRATTUTTO UN FURTO A TUTTI I CONTRIBUENTI, E POI CI LAMENTIAMO CHE LE TASSE AUMENTANO!!!! ORA BASTA!!!! MANDATELI A CASA, COMINCIATE A LICENZIARLI!!!!! E POI CI SONO QUEI LADRONI DEI DIRIGENTI CHE PRENDONO STIPENDI SPROPORZIONATI CHE MERITANO SOLO DI ESSERE ARRESTATI!!!!!!!
By igA October 2, 2012 - 11:18 am
Prendiamo, ad esempio, una mattina tipo a portici: il treno arriva in ritardo, magari dopo guasto tecnico, stracolmo, e sulla banchina ci sono circa 400 persone. Nel treno non c’è spazio. A bordo 1 macchinista ed un solo capotreno (l’organico da anni è ridotto all’osso): l’utente se la prende con il capotreno, a volte si è arrivati alle mani. Non è vigliaccheria inveire contro un dipendente per sfogare la propria frutstazione, anzichè chiedere alla Regione che i diritti dei viaggiatori siano rispettati? Non è vigliacchieria applaudire che dice “meno tasse per tutti” e poi pretendere un servizio? Quella di ieri è una forma di protesta, vera: altro che fasce garantite, altro che accordi sindacali: il trasporto pubblico campano sta per crollare. ed una protesta, seppur formalmente giustificata con un certificato di malattia, è tale quando crea disagio e mette in risalto il problema. Certo, se la stampa tradizionale (e finanziata) continua a non presentare le motivazioni dei dipendenti ma solo le lamentele strumentalizzate della gente, allora risulta difficile arrivare al cuore del problema. Se gli ultimi contro gli ultimi diventassero gli ultimi insieme agli ultimi… forse sarebbe meglio. anzichè proporre gruppi di supporto virtuale su Facebook e poi sparire dalle strade… ricordo la lotta di terzigno: dicimila partecipanti su Facebook e dieci la notte a presidiare la discarica… ca va sans dire.
By Marco October 2, 2012 - 4:13 pm
Non è affatto vero che i dipendenti della circumvesuviana manifestano perché non ricevono lo stipendio, ma perché lo hanno avuto con solo due giorni di ritardo. Il che è assurdo considerando che stiamo passando una crisi economica difficile con operai che hanno rinunciato a parte o a tutto il proprio stipendio per mesi, al fine di salvare la propria azienda e quindi non finire in mezzo alla strada; non mi risulta che abbiano fatto le porcherie che hanno fatto i dipendenti della circumvesuviana. E perché non citare come si viene assunti alla circumvesuviana? Perché ignorare che la maggior parte di questi dipendenti siano stati assunti per raccomandazione o per aver ereditato il posto del padre? e quanti di questi raccomandati hanno fatto doppi turni a volontà a scapito dei tagli delle corse?
Non facciamo passare i dipendenti della circumvesuviana per santi perché non lo sono. Siamo in crisi e non si può pretendere in questo momento di continuare a ingrassare la propria pancia alle spalle dei contribuenti e dei lavoratori che si spaccano la schiena in fabbrica.
Vergognatevi dipendenti della circumvesuviana, siete solo dei raccomandati.
By igA October 3, 2012 - 8:26 am
Una volta per dare delle notizie si citava la fonte. Io, che non sono dipendente della circumvesuviana ma utilizzo la circum, mi chiedo da quale fonte provengano tali insinuazioni rivolte nei confronti di una comunità di lavoratori. Sarebbe bello, se tali insinuazioni corrispondessero a nomi e cognomi, che questi ultimi venissero fatti. Altrimenti restano soltanto accuse sparate nel mucchio, così tanto per dare libero sfogo a innumerevoli frustazioni. in ogni caso
1: lo stipendio i dipendenti della circum ancora non l’hanno avuto (il ritardo al momento è di 9 giorni)
2: dove ci sono dei raccomandati -se ci sono – c’è qualcuno che li raccomanda e qualche dirigente che avalla e qualche sindacato che non parla.
3: alla vesuviana per circa sei mesi è stato introdotto dalla dirigenza lo scambio padre/figlio il quale, anche e soprattutto su segnalazione di molti dipendenti, è stato oggetto di interrogazione parlamentare ed è stato fermato (cosa che ad esempio non è stata mai fatta per le poste italiane, le banche commerciali, l’atm di milano dove questa pratica continua incessantemente ad essere praticata). Inoltre, lo scambio era soggetto a condizioni che spesso privavano i dipendenti della pensione fino ad un limite di età.
3: nel testo qui presentato è chiaro che i lavoratori, piu che protestare per lo stipendio, protestano in previsione del fatto che il Trasporto Pubblico Locale è a forte rischio collasso.
Sarà bello vedere i grandi conoscitori della verità che oggi se la prendono con i ferrovieri, restare definitivamente a piedi. Con chi se la prenderanno? Con i vertici istituzionali che hanno deciso il disfacimento dei trasporti o ancora una volta con chi – fra mille difficoltà tecniche che i viaggiatori ignorano – guida i treni? chissà… Prendersela con chi lavora e si permette di scioperare è più facile che smettere di votare il potere clientelare che sfascia il servizio pubblico. O ball re’pezzient.
By Franz October 3, 2012 - 9:30 pm
Aggiungo che lo stipendio non è stato comunque ancora erogato…
By Franz October 3, 2012 - 9:35 pm
Una cosa comunque il “signore” l’ha ingarrata, e cioè che la protesta non è stata fatta solo perché non è stato ancora pagato lo stipendio, anche se il vero motivo forse gli sfugge… come gli sta sfuggendo la possibilità di viaggiare, anche se ancora non se nìè accorto. Il resto delle argomentazioni non vale la pena di commentarle. Di sicuro la circumvesuviana non è composta da santi… e non ne trasporta!
By Franz October 3, 2012 - 9:46 pm
mi scuso per l’imperizia a scrivere sulle pagine web, ma per evitare fraintendimenti od equivoci chiarisco: per “signore” leggasi Marco.