Ci sono momenti in cui lo fai anche se ti rendi conto che mentre avanzi – o indietreggi – il passo, gli fai appena il solletico. C’è chi lo fa per dare un “segnale politico”, perchè «questi devono capire che non è che possono farci tutto e noi non diciamo mai niente». C’è chi lo fa anche per sfogare, o per spirito di “disobbedienza sociale”, si sarebbe detto qualche tempo fa; c’è chi lo fa perchè è esasperato, o perchè non digerisce la beffa delle parole (vedi l’uscita sugli schizzinosi) che si aggiunge al danno dei fatti (l’assenza totale di qualsiasi politica per il lavoro che non parli di precariato, esuberi o cassa integrazione).
Per tutte queste ragioni e per altre ancora, circa mille e cinquecento persone – tra lavoratori, disoccupati, precari e studenti – hanno sfilato oggi per le strade di Fuorigrotta, dove all’interno della Mostra d’Oltremare era ospite per un vertice italo-tedesco Elsa Fornero, il ministro probabilmente più rappresentativo, nella sua saccente intransigenza, di questo governo cosiddetto tecnico. Alla fine del viale Augusto i manifestanti hanno provato a proseguire proprio in direzione della Mostra, ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine a tutela dell’ennesima “zona rossa”. I componenti della testa del corteo sono entrati a contatto con la polizia, ma dopo nemmeno trenta secondi un fitto lancio di lacrimogeni ha cominciato a disperdere i manifestanti.
Per circa un’ora la situazione è stata tesa: mentre un centinaio di militanti provava a resistere senza indietreggiare, il lancio di lacrimogeni si faceva sempre più massiccio, fino a che quello che rimaneva del corteo ha dovuto ricompattarsi e raggiungere il centro storico per un’assemblea. Durante gli scontri un gruppo di ragazzi, tutti molto giovani, si è rifugiato piuttosto impaurito per l’accaduto nella facoltà di ingegneria di piazzale Tecchio. Solo l’intervento del preside, che ha impedito alle forze dell’ordine di entrare all’interno dell’ateneo, ha evitato il peggio. Alcuni studenti, sempre liceali, sono stati fermati dalla polizia, mentre qualcun’altro è rimasto contuso. In particolar modo gli organizzatori della manifestazione denunciano il ferimento di un manifestante colpito al volto da un lacrimogeno, evidentemente sparato ad altezza uomo.
Galleria fotografica in aggiornamento
foto di claudia iacomino / testo di riccardo rosa
By geronimo November 13, 2012 - 8:35 pm
sono mancate le auto bruciate…La Fornero (ministra) andava accolta con decine di colonne di fumo che puntellavano il lungomare più bello del mondo..