“Eccoci qua, l’abbiamo rifatto. Per il quarto anno di fila i carnevali napoletani sfilano tutti insieme – nei giorni tra venerdì 8 e martedì 12 febbraio – per i quartieri del centro città, nelle periferie, e in quella che solo chi guarda le cose nell’ottica delle cartine geografiche e dei confini burocratici continua a chiamare provincia.
Da quattro anni tanti ragazzi – ma non solo – cittadini, militanti, operatori sociali, lavorano insieme, in tanti quartieri diversi, per organizzare ogni anno, attraverso dei lunghi, faticati, ma bellissimi laboratori, una serie di sfilate (quest’anno saranno addirittura dieci) che portino per strada gli abitanti della città, i bambini – ma non solo – a gridare, dimenarsi, fare casino, uscire da confini sempre più ristretti che continuano a tracciare sulle nostre vite, a nostro totale discapito.
Bambini del centro storico, di Materdei, della Sanità e di Scampia; bambini di Giugliano, Procida, Bagnoli, San Giovanni e Barra. È giusto che ognuno abbia il proprio carnevale, è giusto che ognuno, nella sua diversità esprima nella propria sfilata i temi e i sentimenti che sono indissolubilmente legati al vivere del proprio quartiere. Era importante, però, e lo rivendichiamo ancora, che queste bellissime esperienze cominciassero a lavorare assieme, a confrontarsi, a parlare, per far si che il carnevale (popolare, di base… etichettatelo pure come vi pare, ma per noi è ‘O Carnevale, e basta!) fosse un’esperienza condivisa, fosse un vero “carnevale napoletano” e crescesse fino a coinvolgere le persone di tutta la città. Da quattro anni lo stiamo facendo, nell’ambito di un percorso fatto di tante differenze, che però remano tutte meravigliosamente nella stessa direzione.
Il Coordinamento dei carnevali di Napoli e provincia è un’esperienza per certi versi unica. È l’esperienza di chi si unisce per lavorare (in un periodo non certo limitato, dal momento che i laboratori per la costruzione delle maschere, dei carri e di tutto il resto, cominciano molti mesi prima) sul miglioramento e sulla trasformazione della città. È l’esperienza di chi non ha più alcuna intenzione di aspettare e sperare che chi ci governa (e guarda) dall’alto o dal chiuso di un palazzo si interessi dei destini di questi bambini, di questi ragazzi, di questi lavoratori. È l’esperienza di chi si organizza e fa, e il coinvolgimento delle tantissime persone che al carnevale hanno lavorato in questi lunghi anni, dimostra di far bene. Siete tutti invitati a partecipare, il carnevale comincia adesso!” (coordinamento dei carnevali di napoli e provincia)
Venerdì 8 febbraio
Sanità: piazza Cavour, 9.30 (tema: Officine del sapere)
Giugliano: piazza Gramsci, 10.00 (S.t.a.r. – sotto traccia animali resilienti)
Materdei: piazza Ammirato (metro), 10.30 (Senz’arte né part’… ArteZziAmoci…)
Domenica 10 febbraio
Scampia: via Monterosa, 10.30 (tema: Stort’ o muort’ – Orti urbani e torti inurbani )
Bagnoli: viale Campi Flegrei, 11:00 (Il carnevale della bonifica e della spiaggia pubblica)
Lunedì 11 febbraio
San Giovanni : Centro Asterix, 10.00 (tema: I vicerè)
Martedì 12 febbraio
Case nuove: Rra Rra, 14.00 (tema: S.t.a.r. – sotto traccia animali resilienti)
Montesanto: parco Ventaglieri, 15.00 (Al verde senza il verde)
Centro Storico: largo San Marcellino, 15.30 (Star al mondo – che v’at mise ‘ncapa)
Barra: centro polifunzionale, 9.30 (Carnevale sociale resilienza)
Procida: piazza Sant’Antonio, 14.30 (La terra al di qua del mare)
By Ruben Viola February 8, 2013 - 11:01 am
Sarebbe davvero un’esperienza da vivere. Bell’articolo, rende giustizia a una città stupenda. Un giorno, forse…:)