L’ultima settimana è stata difficile per tutti. Per quanto riguarda la sottoscritta, a un esame obbligatorio di lessicologia (dal greco, “discorso sulle parole”, ho detto tutto), la scrivente ha aggiunto una dose quotidiana di stampa locale. Ne è risultato un tripudio di letture edificanti e fantasie incendiarie. E proprio gli incendi si sono sprecati, non solo quelli immaginari, ma anche quelli veri, sempre al posto e al momento sbagliato.
Sui treni della circumvesuviana…
I trasporti pubblici, falliti maldestri tentativi di privatizzazione, proseguono la picchiata verso lo sfacelo e si sfiora nuovamente la tragedia. Quattro giorni dopo un analogo incidente sulla linea Napoli-Baiano è scoppiato un nuovo incendio a bordo di un treno della Circumvesuviana, domenica sera, presso la stazione di Scisciano. (luca marconi, corriere del mezzogiorno, 24 settembre 2013)
In fiamme sessantamila ecoballe depositate nel sito di stoccaggio di Toppa infuocata, a Fragneto di Monforte in provincia di Benevento. L’incendio va avanti da circa quarantotto ore nonostante l’intervento di vigili del fuoco e del corpo forestale con un elicottero antincendio. (anna laura de rosa, repubblica napoli, 25 settembre 2013)
Dati alle fiamme i rifiuti depositati illegalmente in via Madonna del Pantano. Bruciano ancora i rifiuti a Giugliano e si alzano ancora nuvole nere cariche di veleni. (…) “Il vero problema è che questi roghi investono anche i bimbi piccoli”, lo sfogo è di un’insegnante che racconta l’esperienza di un incendio appiccato ieri mattina davanti alla Don Salvatore Vitale, succursale della scuola media del Lago Patria. “Qui ci sono alunni delle medie, ma anche delle scuole dell’infanzia… l’aria è irrespirabile. Oggi siamo andati al lavoro con tosse e irritazione alla gola” (gennaro scala, cronache di napoli, 24 settembre 2013)
A proposito di Madonna del Pantano, o piuttosto di pantano tout court, è grande mistero sul prossimo presidente dell’autorità portuale di Napoli. Il buon senso lascia propendere un medico ex PPI, ex CDU, ex UDEUR, ex Margherita, ex Ulivo, ex PD attuale senatore PDL, Riccardo Villari. In materia di cambi di sponda sembrerebbe competente.
Authority, per Villari corsa a ostacoli. (antonio pane, il mattino, 30 settembre 2013).
Corse a ostacoli vere, invece, all’ippodromo di Agnano, che ha riaperto ieri.
Inaugurato ieri, lo stadio partenopeo dell’ippica ha riunito la città più mondana e blasonata per un taglio del nastro che ha portato nella struttura un gruppo di ospiti selezionatissimi. (…) Gli imprenditori coinvolti in questa avventura — oltre ai fratelli D’Angelo, proprietari anche dell’Ippodromo del Garigliano — sono Enzo Giordano, lo storico proprietario di Varenne, i proprietari del ristorante Mimi alla Ferrovia, Aldo Migliaccio, Antonio Somma e Massimo Torchia. (anna paola merone, corriere del mezzogiorno, 30 settembre 2013).
Oltre alla stagione delle corse a ostacoli, si è inaugurata pure la stagione del salto della corsa…
Bus fermi, ci pensa l’uomo ragno. Altre quattro ore di sciopero (…) dei lavoratori dell’Eav (…) Per questo motivo nelle stazioni delle tratte interessate la direzione aziendale ha fatto sistemare un avviso con il quale si informa che “il servizio ferroviario potrebbe non essere assicurato”. Intanto a Ischia un cittadino è salito su un bus vestito da uomo ragno urlando: «Solo con i super poteri si potranno risollevare le sorti del nostro trasporto». (angelo agrippa, corriere del mezzogiorno, 27 settembre 2013)
…e quella del salto dell’ inaugurazione. Non solo quella del San Carlo…
Hanno incrociato gli strumenti gli artisti del San Carlo, e con loro le maestranze e gli amministrativi, da ieri in “sciopero a oltranza”: «Non si terrà la prevista apertura della stagione sinfonica 2013-2014 in programma per il ventotto settembre, lo ha deciso l’assemblea permanente dei lavoratori del Teatro», è la nota diramata dalle rappresentanze sindacali confederali. (luca marconi, corriere del mezzogiorno, 27 settembre 2013)
…ma anche quella del forum delle culture, che era prevista per oggi. Indovinate su chi punta Lettieri, per sfuggire alla débacle.
“Rinviate il Forum al 2014 e rimettete al comando Oddati (…). Finora sotto l’egida della cultura dovevano fondersi forze e competenze, invece è andato in scena il solito show da pezze a colori e accomodamenti al ribasso, ma purtroppo se non si interviene la débacle sarà sotto gli occhi di tutti: stavolta gli spettatori saranno internazionali”. (stella cervasio, repubblica napoli, 26 settembre 2013).
Gianni, fossi in te, io punterei più su Varenne.
a cura di paola de l’irio