Il mistero del Natale è accorgersi che alcune strade si affollano, e le altre pure. Dovrebbe esserci un luogo che si svuota, per ogni altro posto che si riempie. E invece, quando si avvicina il 25 dicembre, la folla si materializza ovunque. La moltiplicazione dei pedoni, un nuovo miracolo. Perfino al San Paolo non c’è più posto e la gente fa carte false per procurarsi un biglietto. Lo sa bene l’ex assessore allo sport Pina Tommasielli, che in questi giorni si è trovata al centro di uno scandalo che l’avrebbe vista intascare biglietti omaggio destinati ad “alunni e persone socialmente deboli” finiti invece nelle tasche di amici e parenti. La vicenda ha scosso particolarmente la dirigente dell’istituto comprensivo Marconi di Piscinola al quale sarebbero stati sottratti i famigerati ticket:
Se qualcuno, un rappresentante delle istituzioni, dovesse aver approfittato meschinamente di questo progetto per regalare ad altri i biglietti, violerebbe tutti i miei principi. Sarebbe un fatto gravissimo che a caldo mi porta a dire che, sebbene a malincuore, da adesso in poi rinunceremo a ogni biglietto per lo stadio e parliamo al massimo di una quindicina di ticket. Mi dispiace, ma sono cose che non posso tollerare. (antonio di costanzo, repubblica napoli, 22 dicembre 2013)
Alla fine ad andarci di mezzo sono i ragazzi del Marconi. A loro tutta la nostra solidarietà.
Nel frattempo Renzi, che deve essere al corrente del miracolo della moltiplicazione dei pedoni, ha deciso di non perdersi nella folla, limitando al massimo il numero dei suoi incontri durante la visita di ieri in Campania. Il nuovo segretario del PD è in evidente campagna elettorale perpetua, stavolta sotto la bandiera di “terra dei fuochi”. Visita a don Maurizio Patriciello, capatina in una segreteria provinciale alquanto ostile, accensione di focolaio di polemiche e fuga:
Le lamentele ci sono state – spiega Vitale (segretario PD di Caserta, ndr) – tanti militanti e segretari di circolo avrebbero voluto incontrare Renzi. Io però sono comunque contento dell’interessamento per la nostra Campania felix. Dopo le feste chiederò a Renzi di tornare, per stringere le mani a coloro che l’hanno votato. (roberto fuccillo, repubblica napoli, 22 dicembre 2013)
Per fortuna c’è chi si accontenta con poco. Mentre aspettiamo con ansia che Renzi venga a stringere le mani dei campani c’è chi si affretta per comperare presenti. La regola è ricordarsene quando si riesce a vedere il bianco degli occhi del Natale, ma c’è chi è più previdente degli altri e si è procurato il suo regalo con largo anticipo, come il sindaco di Sant’Arpino, Eugenio Di Santo:
Avrebbe abusato del suo ruolo di sindaco pretendendo un braccialetto di diamanti del valore di due-tremila euro dall’imprenditore che si era aggiudicato l’appalto per la mensa dell’Istituto scolastico comprensivo del Comune di Sant’Arpino […]. Sono le accuse contestate nell’ordinanza di arresto notificata dai carabinieri al primo cittadino Eugenio Di Santo (finito ai domiciliari). (corriere del mezzogiorno.it, 21 dicembre 2013)
Ma per forza di diamanti?
Oppure, in alternativa, chiede di avere la somma in denaro direttamente nelle proprie mani. Dice che deve farne dono a un giudice. (raffaele sardo, repubblica napoli, 22 dicembre 2013).
Chiarisco subito che se un sindaco regala un braccialetto di diamanti a un magistrato io non ho nulla in contrario. Tutte le coppie vanno rispettate, basta che c’è l’amore. Ma chissà se basterà l’amore o qualche altro miracolo agli ormai cinquecentoventimila cassaintegrati che a Natale festeggeranno con un peso in più sullo stomaco.
Da gennaio a novembre, infatti, le ore di cassa integrazione richieste e autorizzate dal governo sono state poco meno di novecentonovanta milioni, ed è quasi una certezza che entro la fine dell’anno, insieme al Natale, si festeggerà il miliardo. (narina dalla croce, il manifesto, 22 dicembre 2013)
La buona notizia è che è stato finalmente aperto a piazza Municipio il museo MAMT (Mediterraneo dell’Arte, Musica Tradizioni).
Nato senza alcun contributo da parte di istituzioni e governi – spiega Capasso – il museo, unico al mondo nel suo genere, è stato realizzato grazie alla collaborazione di esponenti della cultura e dell’arte di vari Paesi, diplomatici, docenti, esperti e rappresentanti delle più importanti organizzazioni internazionali”. Il MAMT ospiterà anche uno spazio dedicato alle tre fedi monoteistiche. (fanpage.it, 17 dicembre 2013)
L’ideatore del nome del museo, nel frattempo, si è già dato alla fuga, De Magistris si mostra estasiato:
«Napoli è una città di pace, in questo museo le differenze verranno esaltate. Noi vogliamo l’Europa dei diritti, non dobbiamo più pensare al Mediterraneo come un mare di sangue, non è possibile che si sia perseguitati solo perchè clandestini». (corrieredelmezzogiorno.it, 21 dicembre 2013)
Voci di corridoio affermano che se per ogni dichiarazione, inaugurazione e rivendicazione di “pace nel Mediterraneo” fosse stato chiuso un CIE, si sarebbe davvero affrontato un problema. Ma sono voci non confermate.
A cura di magadan