Il decreto legge 133/2014, meglio conosciuto come “Sblocca Italia”, è attualmente all’esame del parlamento. Con la pretesa di sciogliere “lacci e lacciuoli” che bloccherebbero lo sviluppo economico, questo provvedimento interviene pesantemente e con forti profili di incostituzionalità su un vasto arco di materie eterogenee, smantellando una serie di garanzie a tutela del territorio e dei beni pubblici.
L’articolato del decreto si configura infatti come una raffica di misure per svendere in un sol colpo il patrimonio immobiliare pubblico, deregolamentare gli interventi edilizi, rilanciare le cosiddette Grandi opere, incentivare gli strumenti finanziari a servizio della speculazione immobiliare, promuovere gli impianti per l’incenerimento dei rifiuti, agevolare le trivellazioni per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi, far proliferare gasdotti e gassificatori.
Per quanto concerne la realtà napoletana, particolarmente gravi sono le misure straordinarie previste dall’articolo 33 per commissariare l’intervento ambientale e urbanistico sull’area di Bagnoli, misure che consegneranno l’ultimo litorale libero di Napoli nelle mani degli inquinatori e della speculazione edilizia.
Per approfondire le implicazioni del provvedimento e promuovere la mobilitazione politica contro la sua approvazione, l’Assise Cittadina per Bagnoli e il coordinamento napoletano delle realtà di base contro il decreto 133/2014 invitano a una assemblea-discussione pubblica:
Fermiamo lo “Sblocca Italia” – Un decreto contro il territorio e la democrazia
convocata per martedì 14 ottobre 2014, ore 16:30, presso il Dipartimento di architettura dell’università Federico II (palazzo Gravina – Via Monteoliveto, 3 – Aula21)
All’incontro interverranno:
Paolo Berdini – Urbanista, coautore del libro collettivo RottamaItalia. Perché il decreto Sbloccaitalia è una minaccia per la democrazia ed il nostro futuro
Massimo Villone – Docente di Diritto costituzionale all’università Federico II di Napoli