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da: off topic Sono le dieci del mattino, mi reco davanti ai cancelli. Anzi, ai “gheit”. Le file sono importanti. Le procedure d’ingresso sono più accurate che in un aeroporto. In effetti la velocità della fila è inferiore a quella di Malpensa. Passa un’ora e mezza. I cancelli sono vuoti, deserti. Quel che è stato è stato, anche in questa giornata chi doveva entrare è entrato. E ha pagato con CartaSi. Ora su di loro cala un disinteresse giornalistico che solo l’apertura serale potrà riattivare. […]
da: horatio post Il presidente De Luca ha dichiarato che la crisi della Terra dei fuochi è la priorità numero uno nell’agenda di lavoro del nuovo governo regionale. Si tratta di un impegno tremendamente arduo, se davvero intendiamo superare l’impasse degli ultimi due anni, nei quali l’annuncio e la comunicazione emozionale hanno prevalso sull’azione concreta, e le conoscenze acquisite non si sono trasformate in un progetto credibile di riscatto. C’è bisogno di riordinare le idee, e affrontare freddamente il problema per quello che è, nei […]
Andreas Lubitz era un uomo normale. Tutti quelli che hanno avuto modo di affrontare la questione lo dicono, non c’è alcun dubbio su questo: siamo normali nella sola misura in cui siamo riconosciuti come tali dal maggior numero di persone. Non era un musulmano, non era un anarchico, non era un drogato e neanche un alcolizzato! Era talmente normale che soffriva, come quasi tutti nell’Europa occidentale, di “depressione”. Dopo tutto, cosa c’è di più normale d’essere depresso se viviamo in un paese deprimente? Quest’uomo normale, […]
da: I Siciliani giovani di marzo 2015 Ma insomma, come faccio a distinguere l’antimafia fasulla da quella di cui fidarsi? Facilissimo: quella povera è quella vera. L’antimafia, difatti, è gratis. Perciò non puoi farci soldi o carriera. Puoi rischiare la pelle, questo sì, puoi farti emarginare dappertutto, puoi – ovviamente – restare senza lavoro, puoi anche fare la fame se occorre. Tutte queste belle cose puoi fare, e altre ancora. Ma soldi e carriera no. Ci spiace, ma non l’abbiamo messa noi questa regola. A noi […]
da: Repubblica Napoli del 26 marzo Dopo l’occupazione dell’ex ospedale psichiatrico giudiziario di Materdei da parte di alcuni collettivi studenteschi, il sindaco ha definito gli occupanti come “abusivi socialmente utili”, manifestando la propria condiscendenza verso coloro che si insediano in edifici pubblici per sottrarli all’abbandono. Le dichiarazioni di de Magistris, lo sappiamo, sono spesso più “avanzate” delle sue azioni di governo, in questa materia però gli va riconosciuta una certa coerenza: circa un anno fa, infatti, la sua giunta aveva approvato una delibera in cui […]
Mentre i telegiornali italiani ci davano la notizia di un tragico incidente stradale che ha coinvolto un autobus di pellegrini evangelici in Brasile, nei giorni appena trascorsi il gigante sudamericano si è trovato a vivere una forte radicalizzazione dello scontro politico. Con l’operazione Lava Jato (lavaggio) il Ministero Pubblico Federale e la Polizia Federale hanno scoperto un diffuso sistema di corruzione che attraverso la Petrobras, il colosso statale degli idrocarburi, oliava gli ingranaggi della macchina politica brasiliana e le tasche di vari esponenti dei partiti, […]
Mercoledì 18 febbraio, all’alba, un discreto numero di agenti in tenuta antisommossa, caschi e manganelli, secondo le testimonianze dei presenti e di alcuni brevi video che sono riusciti a girare con i telefonini, hanno fatto incursione nel campo rom di via Cupa Perillo a Scampia, almeno per la quarta volta nel giro di due mesi in maniera così eclatante, molte di più secondo gli abitanti se contiamo i quotidiani pattugliamenti della zona. Scopo della missione di carabinieri, polizia municipale e operatori dell’Enel: tagliare la corrente […]
da: doppiozero.com L’affare dell’Expo risale a tempi che sembrano remoti. Era il 2006, non c’era la crisi economica, il SUV sembrava il mezzo preferito per gli spostamenti urbani e Letizia Moratti, sindaco neoeletto, pensò che i destini della città dovessero legarsi a un grande avvenimento. Era una tentazione che era riaffiorata di tanto in tanto dal Dopoguerra a quel punto, ma in generale era stata schivata da varie contingenze. I “Moratti boys”, un gruppo di giovanotti di diversa estrazione, partirono alla ricerca di voti anche nei […]
da: I Siciliani, giugno 1983 […] Ecco: qui diventa perfetta la storia di Piersanti Mattarella, da raccontare tuttavia con umana sincerità affinché ognuno possa capire le cose come veramente accaddero e quindi trarre una ragione, un cifrario per le cose che continuano ad accadere. Piersanti Mattarella, il cui personaggio oramai è entrato nella leggenda politica siciliana dell’ultimo decennio, era figlio di Bernardo Mattarella, padrone della Sicilia occidentale, quando Palermo ancora ammetteva un solo padrone. Saggio e collerico, amabile e violento, culturalmente modesto, ma irruento parlatore, Mattarella […]