In questo modo sottosopra, si riparte dal dessert.
Un’eccellenza regionale da valorizzare attraverso innovazione e internazionalizzazione. Nasce il tavolo operativo delle gelaterie artigianali campane. […] Obiettivo dell’incontro quello di favorire i processi di aggregazione delle imprese in cluster e promuovere, valorizzare e sostenere il sub comparto. (corriere del mezzogiorno economia, 22 aprile 2013)
Ci avete mai pensato al cluster del sub comparto mentre vi leccavate il cono al limone gocciolante? Forte dovreste cominciare. O al risiko della pizza?
C’è una regione, la Campania, che ha inventato la pizza. E ce n’è un’altra, l’Emilia-Romagna, in cui da tutto il mondo puntualmente a frotte arrivano in Italia i concorrenti (600 pizzaioli di 30 nazioni per l’edizione 2013) del Pizza world show. C’è un’altra regione, la Puglia, che è la maggiore produttrice di olio. E c’è sempre la Campania che invece punta a organizzare il Vinitaly dell’olio. E infine c’è la Lombardia che pian piano sta tentando di convincere i vicini di Verona che l’Expo 2015 potrebbe ospitare adeguatamente la fiera dell’olio: il “gioco dell’oca” del made in Italy è appena cominciato. (rosanna lampugnani, corriere del mezzogiorno economia, 22 aprile 2013)
La mia parola d’ordine però oggi è “discrasie”. Me l’ha insegnata l’Agenzia (delle entrate).
… è finita l’era degli immobili che non risultano dichiarati al catasto: case, cantine, garage, capannoni e magazzini, cioè, che sulla carta non esistono e per i quali non si è mai pagata l’Ici e le altre tasse. Ebbene, solo nella provincia di Napoli ne sono state scoperte finora trentottomila, dato ottenuto dalla comparazione delle riprese aeree effettuate con le sofisticate attrezzature dell’Agenzia con la documentazione ufficiale conservata presso i suoi uffici. La discrasia è evidente e pesa non poco sulle casse dell’ente… (cm, cronache di napoli, 22 aprile 2012)
Discrasie#2 (e lezioni di concertazione)
La prospettiva di una nuova agitazione popolare, la seconda in due giorni, l’ennesima in un paio di settimane, non è andata giù al sindaco Luigi de Magistris. […] Sta di fatto che, a 24 ore dalla nuova protesta degli esercenti di piazza Dante ha convocato in fretta e furia una conferenza stampa, insieme all’assessore Anna Donati, per annunciare i correttivi al piano di mobilità. Nulla di eccezionale: si parlerà del piano annunciato e mai messo in pratica. […] La sera del 9 aprile, infatti, dopo ore frenetiche tese a scongiurare la serrata che poi si è tenuta il giorno dopo, la giunta ha approvato due ordinanze. Le modifiche al dispositivo della Riviera di Chiaia sarebbero entrate in vigore con la fine della Coppa America, dunque oggi… Altre novità erano state annunciate anche per piazza Dante e via Duomo. […] Sui tempi di attuazione, però, non una parola. […] Insomma, oggi il sindaco ci prova a tenersi buona la città. Ha capito che se si tira troppo la corda si spezza. Ha capito che mettersi contro i suoi stessi cittadini non conviene. Non ha capito però che non serve dare comunicazione di qualcosa. Serve concertarla. (maria bertone, cronache di napoli, 22 aprile 2013)
Una volta ripartiti, tra ricadute e sollevamenti, manca solo il gran finale: fare le scarpe a San Francisco.
«Grazie Napoli, ci vediamo a San Francisco». La Coppa America se ne va, ma è solo un arrivederci. Lo annuncia Iain Murray, il direttore delle regate: «Napoli è la migliore. Vogliamo tornare». […] Il governatore Caldoro: «Le ricadute sono senz’altro positive e superiori agli investimenti. Si tratta di iniziative che aiutano Napoli e la Campania a risollevarsi. Per questo ritengo opportuno che ora la città si candidi per ospitare anche le fasi finali della manifestazione, al posto di San Francisco». (gerardo ausiello, il mattino di napoli, 22 aprile 2013)
a cura di nina d’alessio