I giorni che stanno in mezzo tra la prima tornata elettorale e i ballottaggi sono una noia mortale. I candidati di solito hanno sparato tutte le cartucce, sono stanchi, sfiniti, stremati, non hanno più nulla da regalare alla platea. Di tanto in tanto consumano qualche colpo a effetto, qualche promessa fuori tempo massimo, ma il gioco più importante è quello delle alleanze. La partita degli insulti, delle cafonate, di dodici comizi in poche ore è praticamente chiusa. E toltaci quella, che le facciamo a fare ‘ste elezioni?
I quotidiani napoletani riflettono alla grande questa noia mortale. C’è qualche analisi politica sul voto, ma è soprattutto roba nazionale. Grillo che dice che gli italiani hanno sbagliato, gli italiani che dicono che i partiti li hanno delusi, il candidato tizio che dice che se solo il suo partito l’avesse sostenuto di più… e poi c’è De Mita, per fortuna.
Ha vinto l’Iliade. Avesse ripreso in mano quel vecchio saggio in cui Franco Cassano, il sociologo che insegna all’università della sua Bari, si misurava nel 1979 con il “teorema democristiano” per comprendere la capacità di mediazione della Dc, forse Nichi Vendola non avrebbe liquidato Ciriaco De Mita con una frase dalla leggerezza tranchant che comunque ha avuto il merito di far partecipare Omero alla campagna elettorale per le amministrative di Avellino. (generoso picone, il mattino, 29 maggio 2013)
Al di là del grande incipit, l’articolo di Generoso “idolo” Picone meriterebbe – ogni tanto accade! – trascrizione integrale. Nel pezzo si parla di Baumann, di Bucoliche, don Sturzo e Gramsci. E poi persino dell’Udc, partito che mentre a livello nazionale si spegne lentamente tra le sue stesse ceneri, con la sua coalizione centrista ha raggiunto ad Avellino il 27,6% dei consensi, guadagnandosi il diritto al ballottaggio e buttando fuori dalla corsa il candidato del Pdl.
Se Avellino ride, tuttavia, anche qui a Partenope pare ci siano motivi per stare allegri: arriveno i dolari!
Dalla regione sessanta milioni per la cultura
Moneta contante frutto del Piano di azione e coesione sottoscritto dal presidente Stefano Caldoro e dall’ex ministro Fabrizio Barca. Oltre sessanta milioni che la giunta regionale, riunita lunedì, ha deliberato di spendere nell’ambito “degli interventi di promozione culturale 2013” proposti dall’assessore Caterina Miraglia. Arrivano i soldi per il Forum delle culture, per il San Carlo, per il Madre, per il Mercadante, tanto per fare qualche esempio. Soldi sui quali enti e istituzioni contavano da mesi, ma che senza apposita delibera restavano nelle casse di Roma. (bianca de fazio, repubblica napoli, 29 maggio 2013)
Anche se…
Il Forum non c’è, ma già si indaga
Mancano cinquanta giorni all’inizio della kermesse, non ci sono ancora i bandi pubblici per assegnare gli eventi, ma il Forum delle culture finisce nel mirino della Corte dei conti. La magistratura contabile ha acquisito due giorni fa una relazione firmata dal commissario Alessandro Puca. Inchiesta top secret, l’ipotesi è quella di “danno erariale”. (alessio gemma, repubblica napoli, 29 maggio 2013)
Strano, che qualcuno abbia avuto qualcosa da ridire. In fondo il Forum parte tra un mese e non c’è ancora niente: la manifestazione è stata ridimensionata negli anni sia per importanza che, di conseguenza, per budget economico; a pochi giorni dall’inizio la fondazione non pubblica le gare e le manifestazioni di interesse per organizzare gli eventi; il sito internet è sempre in manutenzione, mentre le uniche cose di cui si parla sono le serate organizzate nei famosi siti Unesco. Però forse, come si dice sempre, è successo tutto perché non c’erano i soldi. E adesso, arriveno i dolari # 2:
Arrivano cinquantotto milioni, forse serviranno per le buche
Per tappare le buche potrebbe essere fondamentale l’arrivo dei cinquantotto milioni destinati a Napoli come anticipazione in seguito all’adesione al decreto 174. De Magistris ha annunciato che i soldi oggi saranno in Banca d’Italia e quindi disponibili. (a.dicost, repubblica napoli, 29 maggio 2013)
In realtà il sindaco non ha dato alcuna indicazione su come questi soldi andranno spesi, però vuoi mettere la soddisfazione di inserire questa notizia nel solito grande articolo denuncia di Repubblica sulle buche stradali e sulla “città gruviera” che “torna a sprofondare”? E poi c’è il solito condizionale che salva sempre il cu** a tutti, quindi è tutto apposto.
Va ricordato, tuttavia, che non esiste solo la città, il cemento, l’asfalto e le macchine. Bisogna, ogni tanto, pensare anche alla campagna, e il prossimo autunno, c’è da stare tranquilli, caldarroste per tutti.
Recupero dei castagni: la regione scende in campo (il denaro)
Mi tocca chiudere con una nota polemica. Anzi più che polemica, con una piccola amarezza.
Festa in pizzeria per i settant’anni del cardinale Sepe (il mattino)
Crescenzio sa quanto mi avrebbe fatto piacere esserci, eppure non sono stato invitato. Tra l’altro è su tutti i giornali, come poteva pensare che non sarei venuto a saperlo? E allora il prossimo febbraio se sei cacchio che ti invito alla mia, di festa!
a pazzaglia