Li chiamavano fini sociali. Per questo il ministro ferma le ruspe.
Il guardasigilli Annamaria Cancellieri apre sulla possibilità di fermare le ruspe in quelle zone, come la Campania, “dove l’abusivismo edilizio è causato anche da ragioni di necessità abitativa”. Sia chiaro: non si tratta di condono ma della possibilità che si interrompano le demolizioni “nel caso che l’abitazione abusiva venga utilizzata per fini sociali”. (simona brandolini, corriere del mezzogiorno, 9 maggio 2013)
Parlando di fini sociali, piuttosto,
È legge la nuova sanatoria per chi ha assaltato le case degli enti pubblici. Pubblicato il Burc con la finanziaria della Regione. Questa stabilisce che può richiedere l’alloggio chi lo ha occupato prima del 31 dicembre 2010. […] Ma il Comune non ha ancora dato il suo sì. Diciassettemila le domande pervenute. (gerardo ausiello, il mattino di napoli, 9 maggio 2013)
C’è bisogno di nuovi modelli, nuovi orizzonti… dove guardare, a chi ispirarsi? Se uno più uno fa due è andata: si guarda alla Spagna!
Atteso ce è la Procura a sollevare di nuovo il caso-Bagnoli… ora, per la bonifica reale e la riqualificazione del litorale si guarda alla Spagna. L’assessore all’Urbanistica De Falco è stato a Bilbao; domani e sabato, invece, al convegno organizzato dai comitati per la spiaggia pubblica col sindaco de Magistris intervengono gli amministratori di Barcellona. (l.mar, corriere del mezzogiorno, 9 maggio 2013)
D’altra parte, i paesaggi interni sono piuttosto deprimenti. Su un fronte, grandi personaggi per grandi obiettivi e politiche di ampio respiro.
Non si può dire che l’elezione a presidente della Commissione giustizia in parlamento sia stata una passeggiata per il coordinatore regionale del pdl Francesco Nitto Palma. È arrivata in esito alla quarta votazione, con la stampella dei montiani. […] Ora che l’ha spuntata almeno su questo, Palma potrebbe lasciare già nelle prossime ore il timone del Pdl in Campania. Anche perchè, gira voce, il partito di Berlusconi gli avrebbe tagliato pure il rimborso delle spese di alloggio, a causa delle difficoltà di bilancio. […] E c’è già chi si sfrega le mani per la successione al coordinatore uscente, alla quale aspirano soprattutto quelli dell’ala “moderata”. (maria bertone, cronache di napoli, 9 maggio 2013)
Sull’altro fronte, si cerca una conciliazione tra azzeramento e salvagente (il che evidentemente dipende da quanti salvagenti ci sono). Sarà per questo che il sindaco domani partecipa al convegno sulla spiaggia pubblica? (a proposito non mancate)
Rilancio sì, ma a una condizione: la giunta de Magistris non va modificata ma azzerata. è la clausola posta de Federazione della sinistra e da Ricostruzione democratica al sindaco per “tentare” un nuovo percorso comune. […] Sono giorni complicati questi per Luigi de Magistris, alla ricerca di “salvagenti” per continuare la sua avventura (e mai termine fu più indicato) a palazzo San Giacomo. (maria bertone, cronache di napoli, 9 maggio 2013)
Forse per questo i lettori campani preferiscono essere informati su altri temi, tralasciando le miserie della politica, come mi sembra di capire leggendo di sfuggita il titolo di un’altro articolo di oggi su Cronache di Napoli.
Cultura e affari esteri i temi preferiti dai campani
Ma poi leggo meglio il sottotitolo: non si tratta delle preferenze dei lettori.
Le due commissioni preferite dai nostri parlamentari. Anche le politiche comunitarie hanno riscosso successo
Comunque, se è vero che la cultura è importante per tutti i campani, parlamentari e non, vediamo che combina il museo di arte contemporanea finanziato dalla regione. Morto, poi risorto, seppure con budget molto limitato.
Il nuovo piano di lavoro del Madre è stato presentato dal neo direttore Andrea Villani e dal presidente della fondazione Donnaregina, Pierpaolo Forte. Le produzioni con l’estero vengono rimandate a data da destinarsi, più urgente stringere i rapporti con il territorio (tra due anni si voterà il nuovo governatore) e guardare alle regioni del sud. […] Il nuovo corso comincerà ufficialmente il 21 giugno con tre mostre e il nuovo allestimento della sala polivalente. […] Il pubblico, infine, troverà la sala grande a piano terra, ribattezata Re_Pubblica Madre, allestita con due lavagne: una per le proposte e l’altra per mappare le realtà culturali esistenti in regione. (adriana pollice, il manifesto, 9 maggio 2013)
Le chiamavano politiche (e assessorati) della partecipazione… E poi dicono che la destra non evolve: dai pacchi di pasta alle lavagne, passando per facebook e twitter, evviva la nuova re_pubblica.
a cura di nina d’alessio