da: Repubblica Napoli del 14 marzo
La signora Maria, abitante del Lotto Zero di Ponticelli, non è riuscita a entrare per vedere come è bello il suo ospedale. «Hanno detto che oggi c’erano solo i politici». Non sa, la signora Maria, che da domani l’accesso agli ambulatori appena aperti sarà più facile per lei che non per i napoletani di altre zone. È un’odissea, quella che attende chi deve raggiungere via della Metamorfosi, a Ponticelli, dove ha sede il nuovo ospedale, e tornare indietro. Sono le 12.05: la cosa migliore è domandare per sicurezza ai vigili. «Dovete proseguire per un chilometro e sulla destra troverete la stazione della Circumvesuviana». Un chilometro?
Il treno, oppure i due autobus Anm, le cui fermate sono altrettanto distanti dall’ospedale: C94 e 195, che vanno da via Argine a via Repubbliche Marinare (C94) e da piazza Garibaldi a via Argine (195). Bus? Magari. Nel percorrere la strada verso la Circum, un tragitto di circa mezz’ora, non ne passa neanche uno. Viene un dubbio su quale sia la frequenza. «Ogni tanto», risponde una giovane donna che torna a piedi dal supermercato. Lo stradone che costeggia a destra l’ospedale e a sinistra i casermoni del Lotto Zero, ha un largo marciapiede centrale, ma a ora di pranzo è deserto. L’arrivo alla stazione Vesuvio-De Meis – a cui si approda dopo un percorso accidentato e sterrato nelle aiuole abbandonate e piene di rifiuti intorno al parco residenziale Vesuvio – è alle 12.40. Un colpo di fortuna: il prossimo treno è alle 12.53, solo tredici minuti di attesa. Ma il treno passa ogni trenta minuti e soltanto fino alle 18.53, orario dell’ultima corsa. Dopodiché, il vuoto.
Un esperimento che in auto blu non si può fare. In compenso l’ascensore della pulitissima stazione Circum profuma di lavanda. La biglietteria però non si trova. Dal lato del parco Vesuvio, e quindi sul versante di chi proviene dall’Ospedale del Mare, la stazione sembra abbandonata, ma se ci si avventura a piedi in cima a una scala, ecco i tornelli e la biglietteria. Ci lavora il ferroviere Antonio Coppola, unico addetto, che controlla tutto con un complesso sistema di telecamere. «Dopo una certa ora e dall’altro ingresso – avverte – anche qui, come altrove, si possono fare brutti incontri. Ma l’ospedale è una cosa positiva, creerà progresso e nasceranno nuove abitudini positive».
Dopo cinque fermate, il treno arriva in piazza Garibaldi: sono le 13.10. Di qui si prende la Linea 1 della metropolitana per arrivare in centro. Alla stazione Toledo l’orologio segna le 13.40. In totale, un paziente impiegherà, se le cose restano così, un’ora e trentacinque minuti. Forse un po’ troppo e troppo faticoso, se si ha qualche problema di salute. Ma il governatore Caldoro è fiducioso: «È un problema di trasporto pubblico. Ci si organizzerà con i comuni per favorire l’afflusso qui. È importante dare a un quartiere come la periferia est di Napoli, una struttura ospedaliera che serve per sbloccare l’ingorgo dal centro e dal Cardarelli visto che qui c’è un polmone altrettanto grande». (stella cervasio / giuseppe del bello)
By Gianluigi Cantoni March 16, 2015 - 7:14 pm
Perchè scrivete tante cose inesatte? Perchè scrivete se non siete informati?
In primis dalla stazione “Vesuvio De Meis” della Circumvesuviana all’ingresso dell’ “Ospedale del mare” quando questo sarà terminato saranno pochi metri al massimo 150/180 mt perchè ci sarà un ingresso da Cupa Censi dell’Arco e da Via Domenico Rea incrocio con via Enrico Russo. La stazione “Vesuvio De Meis” aprirà le porte anche su Cupa Censi dell’Arco mentre su via Domenico Rea si affaccia già. Google map mi da 3 minuti a piedi. In secondo luogo la fermata “Vesuvio De Meis” dispone di 2 linee, 1) Napoli – San Giorgio (via Centro Direzionale) il cui ultimo treno passa intorno alle 19.00 e 2) Napoli – Sarno (via Ottaviano) il cui ultimo treno passa intorno alle 20.30. Il percorso piu breve è appunto quello della linea il cui ultimo treno passa alle 20.30. 1o minuti di viaggio per 5 fermate. Per quanto riguarda i Bus non avete citato il piu efficiente M52R che via autostrada dalla stazione centrale ci mette un soffio ed anch’esso ferma in prossimità di Via Mario Pomilio (Parco Vesuvio) e Via Domenco Rea (3 minuti dal nuovo ingresso di cui parlavo prima quello che darà su via Enrico Russo incrocio con Via Domenico Rea).
Per chi proviene dal centro inoltre raggiungere la zona in auto è facilissimo basta uscire a San Giorgio a Cremano o a Ponticelli dall’A3/E45 da li in Via Bartolo Longo altezza “Circumvesuviana Bartolo Longo” Google maps mi da 3 minuti in macchina per l’ingresso principale su viale delle Metamorfosi. La possibilità di parcheggio è molto agevolata molto piu che al centro storico dove si trovavano Ospedali fatiscenti che oramai hanno chiuso. Inoltre sempre in macchina dalla tangenziale uscita corso Malta prendendo la SS162 DIr si esce direttamente all’Ospedale del Mare in viale Luca Pacioli.
Una volta tanto i cittadini privilegiati del centro la smetteranno di fare i privilegiati con la puzza sotto al naso e faranno quello che noi facciamo da sempre, ogni giorno! Muovere il culo! Per altro lo facciamo da sempre con mezzi pubblici inadeguati e per questo la mia seconda speranza e/o considerazione è quella che finalmente ripristineranno il corretto funzionamento della circumvesuviana almeno in questa tratta, che fino a qualche anno fa funzionava bene e chiudeva piu tardi e che il nostro caro Sindaco del Centro e il Presidente della Regione si rendano conto che Napoli arriva fino all’Ospedale del mare e che Ponticelli è Napoli!
Diversamente la Zona Ospedaliera si trova ad un tiro di schioppo dal centro con la nuovissima e funzionale metropolitana o con la Funicolare. Per cui nessuno vi obbliga a venire da queste parti lasciateci in pace nel male ma anche nel bene!