rubrica: a bordo linea

Storie tra il serio e il faceto, sul sottile filo che tiene unito l’assurdo e il reale.
«Mo’ ve lo spiego un’altra volta. È come il gioco delle tre carte. Voi siete napoletani e queste cose le sapete meglio di me». La sala ristorante dell’albergo è vuota. Attorno al tavolo quattro persone. Due più giovani, in camicia, con le maniche rivoltate. Gli smartphone accanto al piatto, controllati a una media di ogni otto-nove secondi. Un altro sulla cinquantina, con la giacca ma senza cravatta. I capelli neri e la fila in mezzo. È l’unico che osa , di tanto in tanto, interrompere […]
La mia candidatura ha una sola finalità: quella di riportare il discorso politico sul piano delle idee, fuori dalla lotta tra i potentati del centro destra e centro sinistra. Una candidatura fuori dalle ideologie ma basata sulla voglia di fare: tutela beni comuni, rispetto dell’ambiente, dei territori e delle comunità che li abitano, smart city, sviluppo ecosostenibile, assicurazione dei diritti basilari come casa e lavoro, una politica chiara e trasparente sul tema rifiuti. Insomma, una politica che non sia ideologica ma che sia di sinistra. […]
Il Presidente osservava il paesaggio devastato e spezzettato dai guardrail dell’Asse Mediano. La testa appoggiata al vetro del finestrino. Aveva chiesto a Matteo di spegnere l’aria condizionata. Non poteva buttar giù un altro Moment, e poi continuava a inghiottire medicine a stomaco vuoto. Le tempie gli battevano come il martello sul ferro di una campana. Quelle pizzette, quei bocconcini di mozzarella, tutta quella immondizia delle cene e degli eventi pre-elettorali gli stavano pure rovinando il fegato, e allora da tre giorni quasi non mangiava. Però […]
«Io credo che nei prossimi cinque anni chi governerà la Campania avrà davanti a sé una sfida importante. Bisognerà raccogliere i frutti di tanti sacrifici fatti, e far capire alla gente che quei sacrifici non sono stati un capriccio politico ma una difficile operazione, forse necessaria. Si potrà, però considerare necessaria solo se da oggi la Regione cambierà marcia: reddito di cittadinanza, sostegno agli affitti, investimenti per l’housing sociale, sussidio di disoccupazione, riorganizzazione del piano sanitario, rafforzamento dei presidi sanitari locali, una politica di aiuto […]
«Mah, guarda. Ringraziando iddio è quasi finita. È pure vero che l’ultima settimana è la più difficile. No, nel senso che è pesante. Poi lo sai meglio di me, con le regionali non si pazzea. Non è che ti puoi giocare solo Napoli, ogni buco di culo del mondo gli devi dare importanza come se stessi andando a parlare dello sviluppo urbanistico di Berlino. Sì, un po’ stanco ma s’adda fa’… La mattina sono andato a Mascellaro, un paesino in provincia di Caserta dove dice […]
Ci sono delle (mezze) stagioni in cui in questa città hai due scelte. Sdraiarti al sole o vedere la televisione. Bagnoli, piazza a mare. Comincia a fare caldo. È da poco passata l’una. Un gruppo di ragazzini gioca a pallone sul tufo. Qualcun altro tra loro si ripara sotto la tettoia di ferro e finge di fare i compiti. Sulle panchine, sparpagliati, i soliti frequentatori della piazza. Il grassone che già da metà marzo, alle belle giornate, non disdegna di levar via la maglietta e […]
Nella primavera del 2013 presi parte a un master in “Economia e management dei beni culturali”, organizzato da Il Sole 24 Ore e giunto ormai all’ottava edizione. Il master, previsto per poco più di venti studenti, dura sei mesi e permette di conoscere esperti e lavoratori del mondo della cultura sia del settore pubblico che privato. Annamaria Buzzi fu presentata come una delle punte di diamante del master. Direttrice dell’ufficio per la valorizzazione, è al ministero per i beni culturali dal 2012, quando sostituì Mario […]
Pasquale fa l’ambulante alla Ferrovia da decenni: «Era il 1987. Avevo un negozio di autoricambi e vendevo anche le trombe nautiche, quelle che si suonano allo stadio. Prima delle partite del Napoli però stavo a Mergellina. Venivo dal Vasto e gli ambulanti della zona mi consideravano un intruso arrivato lì a togliere lavoro. Li tranquillizzai che c’era fatica per tutti quanti. Una volta in una sola sera ho fatto tre milioni di lire. Tornai a casa con i soldi nella busta della spesa… e loro lo stesso!». La storia recente dei venditori ambulanti […]
Ricevo una soffiata da mio fratello, il quale, ingaggiato da una pizzeria poche settimane prima, mi propone di sostituirlo qualche volta a lavoro. Tutto sommato, trovo nella proposta più aspetti vantaggiosi che insidie, e accetto. La pizzeria dista pochi metri da casa di mia nonna, dove spesso nei week-end mi fermo a dormire. La paga è un po’ misera, ma c’è la possibilità di rimpinguarla con le mance, che si sa, non si negano mai a chi ti porta a casa delle profumate e gustose, […]