rubrica: nel pallone

Il racconto del calcio fatto da chi mangia pane e pallone. Una rubrica che muove dal gusto per il dribbling e i contrasti duri in scivolata. Interventi a tutto campo, degni di un nazionale olandese anni Settanta.
Sessanta ore. Tremilaseicento minuti. Duecentosedicimila secondi. Tanto, troppo. Da quando l’arbitro uzbeco Ravshan Irmatov ha decretato con il suo fischio finale la vittoria dell’Olanda sulla Costa Rica è passata un’eternità. Meno di tre giorni, ma non capitava da quasi un mese di restare a secco di partite per così tanto tempo. Certo ci sono i programmi tivvù che incalzano ventiquattro ore al giorno con le notizie sul mondiale; le sintesi delle partite più belle (dopo averne perso mezza diretta ho rivisto la differita di Brasile-Cile […]
Dal n.59 di Napoli Monitor Il 10 giugno, con una conferenza stampa a palazzo San Giacomo, il sindaco de Magistris annuncia che il comune di Napoli sarà l’organizzatore del I Mondiale Solidale, in appoggio delle popolazioni in lotta in Brasile, che protestano contro la coppa del Mondo della Fifa. De Magistris racconta di aver preso questa decisione in maniera impulsiva dopo aver visto le immagini degli indios brasiliani scontrarsi con la polizia davanti al nuovo stadio Mané Garrincha, a Brasilia. «In Brasile – sottolinea il […]
Ora tutti a parlare di van Gaal. Un grande stratega, un tattico sopraffino, un maestro di calcio. Ma questa cosa di sostituire il portiere a pochi secondi dai calci di rigore io l’avevo già vista fare al Votz. È così che i tifosi del Livorno chiamano ancora oggi Osvaldo Jaconi (“il capo”, in cirillico), eroe della promozione che riportò i toscani in serie B dopo quasi trent’anni. Era la fine degli anni Novanta, e la favola del Castel di Sangro fomentò assai meno persone di […]
Vince chi gioca male, o almeno chi gioca peggio: è questa la lezione dei primi due quarti di finale del mondiale. Anche perché chi fino a ieri aveva giocato bene, o almeno chi aveva giocato meglio, tanto bene non gioca più. È il caso della Francia, che si era disimpegnata onestamente fino a questo momento, arrivando in tranquillità agli ottavi, ma che collassa sotto i colpi di una Germania brutta da vedere eppure come sempre solida e compatta. I francesi, in realtà, erano partiti meglio […]
Questa rubrica viene pubblicata oggi in forte ritardo e in versione ridotta, per motivi esclusivamente dipendenti dalla volontà di chi scrive. Oggi pomeriggio cominciano i quarti di finale, che si aprono con il match tra le due squadre europee più quotate per la vittoria del titolo (sono quattro, nonostante tutto, quelle rimaste in corsa, tra le otto finaliste del torneo). La Germania parte con i favori del pronostico, ma la giovane Francia di Deschamps punta sull’entusiasmo, la crescente fiducia sviluppatasi tra i calciatori, e uno spogliatoio finalmente […]
«Ho appena messo l’annuncio sul giornale: SPEDIZIONE IN BULGARIA. SI CERCANO VOLONTARI. Avrei potuto aggiungere: che non siano necessariamente pazzi. Ma siccome questa clausola avrebbe potuto mettere in fuga i più capaci e volenterosi, ho lasciato che ognuno giudicasse il suo proprio giudizio. Anche perché i pazzi non si giudicano mai pazzi e sarebbero venuti lo stesso». Il boccale bulgaro è un libro scritto nel 1964 dallo scrittore brasiliano Campos de Carvalho (in Italia è stato pubblicato da SpartacoEdizioni nel 2010). Il piccolo volume racconta […]
Forse a causa del clima (linea Civoli), forse per la stanchezza che comincia a farsi sentire (linea Radio Rai), forse perché agli ottavi non c’è tempo per recuperare gli errori (linea Del Piero), ma le partite di questo ultimo turno di mondiale sono state assai meno belle rispetto a quelle della fase a gironi. Emozionanti, senz’altro, con il risultato quasi sempre in bilico fino all’ultimo secondo, ma giocate a ritmo ancora più lento rispetto a quelle che le avevano precedute, con poche idee tattiche dal […]
Un po’ di passi indietro per la Francia, che si qualifica ai quarti eliminando la Nigeria, ma soffrendo, soprattutto durante la prima ora di gioco, l’iniziativa delle aquile africane. Va detto, a onor del vero, che se non fosse stato per un paio di nigeriani finiti ai box dopo le dure entrate dei galletti (Matuidi andava espulso a inizio ripresa, quando col piede a martello ha messo fuori gioco Onazi), e per i ripetuti errori del portiere Enyeama, le cose avrebbero potuto andare diversamente. Ma, […]
Francisco Javier Rodriguez Pinedo, trentatreenne centrale messicano, è il classico difensore latinoamericano di un tempo, capace di alternare giocate spettacolari a interventi inammissibili. In patria è conosciuto come el Maza, in omaggio alla città di Mazatlan (la cosiddetta Perla del Pacifico: cinquecentomila abitanti e una linea di costa che si affaccia soave sul golfo della California), che gli diede i natali a ottobre del 1981. In Europa si è fatto notare con PSV e Stoccarda, prima di rientrare in patria al Club America (fonte: el […]