Tag: Castel Volturno
Dal n. 60 (settembre/ottobre) di Napoli Monitor Venire in Italia non era nei miei piani. Negli anni Ottanta erano in pochissimi quelli che venivano qui, al massimo qualche cristiano cattolico. La maggior parte dei gambiani preferiva andare in Danimarca, in Finlandia, in Norvegia, oppure in Grecia a lavorare sulle navi mercantili. Nell’86 ho scritto una lettera a un amico che stava proprio in Grecia e lui mi ha risposto: “Vieni, però ti consiglio di passare dall’Italia, perché da lì non hai bisogno del visto di […]
Dal n. 60 (settembre/ottobre) di Napoli Monitor Ho iniziato negli anni Novanta da solo, poi mi sono aggregato all’allegra compagnia della Jerry Masslo, nel ’98 più o meno. Da allora cerco di curare un ambulatorio che definisco una Uomi, unità operativa materno infantile. Qui opera il ginecologo, l’infettivologo, il pediatra, il medico di medicina generale, il medico condotto, che poi si definisce medico di prossimità, e l’assistente sociale. Tutto qui. Io vengo da una famiglia contadina, ho perso mia madre all’età di undici anni, nel […]
da Repubblica Napoli del 17 ottobre Sabato 18 ottobre in Italia ci saranno due manifestazioni di segno opposto. A Milano la Lega Nord di Matteo Salvini scende in piazza con lo slogan “Stop invasione”, contro migranti e rifugiati e contro l’operazione Mare Nostrum, che in un anno ha contribuito a salvare migliaia di vite umane. A Castel Volturno, invece, la manifestazione organizzata dal Movimento migranti e rifugiati di Caserta prenderà avvio dal chilometro 34 della Domitiana, all’altezza del cosiddetto palazzo degli americani, un condominio abitato […]
Da: Repubblica Napoli del 20 luglio Come altri luoghi della metropoli napoletana, il vasto territorio di Castel Volturno sale agli onori delle cronache ogni volta che la tensione tra le sue componenti si coagula in violenti cortocircuiti. L’episodio più eclatante in anni recenti fu la strage dei ghanesi nel 2008, a opera della banda del camorrista Setola; l’ultimo in ordine di tempo è l’aggressione armata da parte di padre e figlio italiani a due africani, con l’assalto per rappresaglia alla famiglia degli aggressori e due […]
La pubblicità è il rumore di un bastone in un secchio di rifiuti. (george orwell) Ha partecipato anche la neo-europarlamentare del PD, Pina Picierno, all’iniziativa #liberiamoilbene, promossa da Libera e Comitato don Diana, che ha visto numerosi volontari provvedere alla pulizia del bene confiscato in località La Piana (Castel Volturno), oggetto di atti vandalici e furti. Una mobilitazione direttamente sul bene per testimoniare la vicinanza alla cooperativa Altri Orizzonti, che lo ha in affidamento, e aiutare a ripristinare i luoghi per l’avvio di produzione agricola. (da: pupia.tv)
Il buon senso, ma soprattutto la necessità di evitare un pericoloso scontro urbano, ha convinto la questura di Caserta a non autorizzare le due manifestazioni contro gli immigrati previste a Castel Volturno, scongiurando così una nuova Rosarno. La prima manifestazione, annunciata la settimana scorsa da parte di Forza Nuova per voce del suo leader nazionale Roberto Fiore, era prevista per giovedì 30 ottobre. Una volta annullata dalla questura, l’amministrazione locale di centrodestra ha cercato di “recuperarla” per ieri, ma ha incassato lo stesso diniego. L’altro […]
(dal centro sociale ex-canapificio di Caserta) Sono passati due anni dalla strage di San Gennaro, dove sei migranti furono trucidati dai mitra della camorra. In questi due anni la vita a Castel Volturno non è sostanzialmente cambiata. La Prefettura di Caserta è divenuta la sede del “Modello Caserta” voluto da Maroni ossia di quel coordinamento tra le forze dell’ordine che ha portato all’arresto di alcuni esponenti della criminalità e fatto della repressione l’unica arma per combattere la camorra. Ma il Modello Caserta ha continuato a ignorare […]
Il luogo della strage è uno slargo davanti a un basso edificio all’altezza del chilometro 43 della Domiziana, località Ischitella. Una palazzina a un piano con tre locali al piano terra, tre esercizi commerciali gestiti da altrettanti ghanesi: un barbiere, un sarto e una parrucchiera. La parrucchiera si chiama Elizabeth – il suo negozio è l’unico dei tre che ha riaperto qualche tempo dopo la strage – e adesso dice che lei quel via vai davanti al negozio, che cominciava nel pomeriggio e andava avanti […]
disegno di malov e kaf A settembre la camorra ammazza sei africani a Castel Volturno, due mesi dopo le forze dell’ordine compiono una violenta retata di migranti. Il sindaco applaude, i media sorvolano. Voci e punti di riferimento degli africani del litorale domizio Ho sentito bussare alla porta. Mi sono svegliata di colpo, erano le cinque. Gridava-no: carabinieri! carabinieri! Ho cercato le chiavi e ho aperto la porta. Li ho fatti entrare, in casa c’eravamo solo io e il mio bambino di sette anni. “Chi […]