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Ogni martedì d’autunno, uno studente del sud si sveglia e legge: Gli atenei italiani sono naufraghi alla deriva dove c’è da razionare il cibo tra chi è ridotto alla fame. In questa situazione, ha senso che il capitano della zattera, cioè il ministro di scuola, università e ricerca Carrozza, permetta alla scuola superiore Sant’Anna di Pisa di cui è stata rettrice di fare una scorpacciata di gallette, lasciando a bocca asciutta l’ateneo di Bari o di Sassari, senza contare la Federico II di Napoli? (roberto ciccarelli, il manifesto, […]
L’ultima settimana è stata difficile per tutti. Per quanto riguarda la sottoscritta, a un esame obbligatorio di lessicologia (dal greco, “discorso sulle parole”, ho detto tutto), la scrivente ha aggiunto una dose quotidiana di stampa locale. Ne è risultato un tripudio di letture edificanti e fantasie incendiarie. E proprio gli incendi si sono sprecati, non solo quelli immaginari, ma anche quelli veri, sempre al posto e al momento sbagliato. Sui treni della circumvesuviana… I trasporti pubblici, falliti maldestri tentativi di privatizzazione, proseguono la picchiata […]
La nostra settimana enigmistica inizia con una notizia buona e una cattiva. Stabilite in quale ordine (le soluzioni nel prossimo numero). Dal suk di Forcella ai baretti di Chiaia niente crisi per il mercato della sosta (…). A piazza Matteotti, cuore pulsante della città, l’unica solida certezza nel magma urbano che parla d’Arabia, sono Gino e Pasquale. Se ti affacci dal palazzo della provincia o da quello della questura puoi vederli ogni santo giorno, che smistano quel traffico di anime in pena ansiose di […]
Credo che di tanto in tanto sia importante crogiolarsi nello stereotipo. Forse addirittura necessario. D’altronde ho sempre pensato di non dovermi sentire in colpa se nella mia città posso mangiare una pizza e bere un caffè almeno decenti dovunque, se quando c’è il sole la gente sorride di più, se certe canzoni le conoscono pure in Norvegia. Certo, mi rendo conto che su alcune cose mi mancano le basi: non ho uno zainetto, e del Super Santos nemmeno l’ombra; ho lasciato a casa gli avanzi […]
Da questa mattina la Circumvesuviana è ferma. Non è colpa dei dipendenti, non è colpa di tutti coloro che sono costretti a tenere in piedi una baracca basata su elettrotreni datati 1960/1970 e su tagli netti ai fondi destinati al trasporto pubblico locale. Così come lo scorso venerdì, anche questa mattina i dipendenti della Circum hanno deciso di lasciare i treni fermi e lo hanno fatto in netto disaccordo con le scelte aziendali, per rivendicare uno stipendio che non è stato ancora pagato, per scongiurare […]
«Si avvisano i signori viaggiatori che il prossimo treno per Napoli è in arrivo sul primo binario». Mi guardo nel vetro che specchia e distorce, le facce di dentro e le facce di fuori. I rami di alcune piante graffiano il vagone, quello bianco e rosso dei pendolari, zeppi, stipati, che riesce a vomitare a piazza Garibaldi più di mille persone, con gli ultimi strascichi fino a Porta Nolana. «Signora, per piacere entrate nei corridoi! Nei corridoiI! ENTRATE NEI CORRIDOI!!». «Guardate se è possibile! Lo […]
da Napoli Monitor n.43, ottobre 2011 Lello è uno che non sta mai fermo. Si è laureato all’Orientale studiando lingue, a breve finirà la specialistica, ma nel frattempo si muove in cerca di lavoro. Da qualche giorno ha iniziato un corso di formazione con la regione (con borsa) su marketing e commercio. Abita a Santa Maria del pozzo, praticamente di fronte alla stazione della Circumvesuviana. «Per andarci, però, a questo corso, devo buttare il sangue. Il primo giorno, per esempio, ho cominciato alla grande e […]
Dall’ultimo numero di Monitor in edicola, n. 43 ottobre 2011 Nel 2000 cambia il sistema del trasporto pubblico in Italia. Le competenze, dal ministero, passano direttamente alle regioni. Da undici anni a questa parte, si è assistito al proliferare di aziende – private, partecipate o controllate dalle istituzioni – che operano nei trasporti, su ferro e su gomma. In Campania la maggior parte di esse è riunita nel Consorzio Unico, il bacino che racchiude, sotto forma di un unico biglietto, il cento per cento dell’offerta […]
Da lontano, sotto il Vesuvio, si sente l’eco dei lacrimogeni sparati in Val di Susa contro il movimento NO TAV. Allo stesso modo è possibile ascoltare il fruscio del vento mosso dai treni veloci che a trecento km/h sfrecciano in meno di un’ora da Napoli a Roma. Suoni che arrivano nelle stazioni della Circumvesuviana della linea Napoli-Poggiomarino e sulla tratta Nola-Baiano in cui da diversi giorni i treni della vecchie S.F.S.M. passano sempre più raramente. Meno di un’ora da Napoli a Roma, a ben trentatre […]