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Dal n.55 di Napoli Monitor, pag. 2/3 Il 1 ottobre si tiene il concerto inaugurale del Forum delle culture. Il teatro San Carlo è gremito di personalità della politica e della cultura. L’orchestra diretta da Morricone incanta la platea, mentre il sindaco, il governatore e il triunvirato di direttori artistici De Fusco-Servillo-Oddati ostentano soddisfazione. All’esterno un gruppo di teatranti che aveva organizzato per protesta una pochade sotto il colonnato di piazza Plebiscito (successivamente inserita nel cartellone del Mercadante dallo stesso De Fusco) viene caricato dalle […]
“Partire è un po’ morire / rispetto a ciò che si ama / poiché lasciamo un po’ di noi stessi / in ogni luogo ad ogni istante”. Tornare invece è un po’ invecchiare, sfiorire, appassire, forse comunque morire, ma almeno farlo al posto che ti sei o che ti hanno assegnato. E così settembre è un mese già vecchio, nei suoi ritorni e nelle bugie delle sue foglie che cominciano a cadere. Forse sarà il contagio di Erri De Luca, che in questi giorni spadroneggia […]
L’oroscopo di Foucault – Le stelle viste da Sud 1- 15 dicembre 2012 / I desideri dei bambini danno ordini al futuro [per Erri De Luca] Ariete È tempo di pioggia e, soprattutto, di rivolte. Si può guardare lontano, Egitto, Palestina, Grecia, ma forse anche qui in Italia, in particolare grazie agli studenti, comincia a cambiare qualcosa. Quale sia la strada giusta e che cosa bisogna fare è difficile a dirsi. Come scrive Erri De Luca “non te la so spiegare, la rivolta. Se […]
1-15 maggio 2012 / A proposito di incipit (Chi ben comincia è a metà dell’opera) Ariete «Il passato è una terra straniera, [le cose accadono in modo diverso da qua]». A beneficio dei più giovani ricordiamo che questo non è l’incipit del romanzo di Gianfranco Carofiglio, dall’omonimo titolo, ma di un romanzo del 1953 di Leslie Poles Hartley. L’età incerta (The Go-Between). Il protagonista ripercorre la propria infanzia e il suo ruolo di messaggero di amore tra due amanti sfortunati. Un ruolo che lo […]
Nei giorni delle feste natalizie, mentre leggevo il nuovo libro di Francesco Durante, I napoletani (Neri Pozza, 2011, 17 euro), è passato sul tg regionale un servizio su Diego De Silva, scrittore napoletano di stanza a Salerno, autore di bestseller targati Einaudi, che mi ha colpito per due particolari, uno dei quali insignificante, ovvero il fatto che lo scrittore si facesse intervistare con gli occhiali da sole; l’altro, più significativo, riguardava un passaggio dell’intervista: non tanto la frase in sé – De Silva sosteneva che lo scrivere non […]