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da: il lavoro debilita Da qualche settimana è iniziata la sperimentazione dei nuovi turni alla FCA di Melfi ed è già possibile descrivere una situazione tutt’altro che felice per noi donne. Si lavora sei mattine, dalle 6 alle 14, da lunedì a sabato; poi si riattacca domenica sera alle 22, per quattro notti di seguito; poi due giorni di riposo, tre pomeriggi di lavoro (compresa una domenica), due giorni di riposo, tre notti di lavoro, due riposi e altri quattro pomeriggi di lavoro. Finalmente una […]
Il termometro del bar sull’Appia segna ventisette gradi. Sono le undici di mattina di martedì 5 maggio. È il parcheggiatore a indicarmi la direzione giusta: «Prendi la prima a sinistra e vai sempre dritto, poi, alla rotonda, la seconda a destra». Percorro un paio di chilometri, lasciandomi alle spalle camion e capannoni, e ritrovo finalmente la strada che conduce agli stabilimenti Indesit. Di fianco c’è il più grande deposito Conad d’Italia, uno della Sisa e un altro dell’MD Discount. Riforniscono di merci tutta l’Italia meridionale. […]
Sabato 28 marzo la Fiom-Cgil ha indetto uno sciopero nazionale con manifestazione a Roma. È difficile immaginare che dallo stabilimento Fiat di Pomigliano giungeranno nella capitale molti operai. Da una parte perché gli iscritti alla Fiom sono drasticamente calati dopo il referendum e l’ostracismo subito in fabbrica dai suoi delegati. Ma anche perché, da circa un mese, a Pomigliano si lavora anche il sabato, una circostanza che non si era mai verificata nella lunga storia dello stabilimento. L’azienda, infatti, ha comunicato un’impennata nelle vendite della […]
Sabato 24 maggio alle 10,30, nel circolo Ilva di Bagnoli, Guido D’Agostino, Maria Antonietta Selvaggio e Francesco Soverina hanno presentato il libro di Aurelia del Vecchio “Un luogo preciso, esistito per davvero. L’Italsider di Bagnoli” (2014, Polidoro editore). Del Vecchio, ex impiegata dell’Italsider, militante del PCI e della FIOM negli anni Settanta e Ottanta, utilizza lo strumento del memoriale per tornare su uno dei momenti decisivi della vicenda Italsider, l’accordo del maggio ’84 tra azienda e sindacati, che dimezzava la forza lavoro in cambio di garanzie […]
Dal n. 209 di Una città / gennaio 2014 All’indomani della crisi in Argentina, molti operai occuparono le fabbriche chiuse e abbandonate dai padroni e le rimisero in produzione; gli ostacoli legali, l’appoggio dei quartieri, la necessità, una volta da soli, di decidere di salario, disciplina e organizzazione del lavoro; un’esperienza, quella dell’autogestione delle imprese argentine, che continua. Intervista ad Aldo Marchetti (giornalista, è stato direttore di diverse riviste di cultura. Ha insegnato Sociologia del lavoro nell’Università Statale di Milano e in quella di Brescia. […]
Da Repubblica Napoli del 28 febbraio Dieci giorni fa è passato quasi inosservato il suicidio di Giuseppe De Crescenzo, quarantatreenne operaio della Fiat di Pomigliano d’Arco, distaccato da alcuni anni nel cosiddetto “polo logistico” di Nola, il reparto in cui l’azienda ha relegato fin dal 2010 più di trecento operai con ridotte capacità lavorative, usurati dal lavoro in fabbrica, e quasi tutti gli appartenenti al sindacato Slai Cobas, i più refrattari ad accettare le condizioni usuranti di tale lavoro. De Crescenzo, che lascia moglie e […]