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“Napule ce sta ’u sole. Napule ce sta ’a luna. Napule cu ’a pummarole. Napule ’mpesa ’a funa. Napule addelurate. Napule vummecate. Napule affucate. Napule speretiate. Napule renzecate. Napule rusciuliate. Napule scapizzate. Napule scurtecate. […] Napule: venitece vuje Napule: a campa’ ccà. Napule: nun me ne fuje. Napule je schiatto ccà. Napule ’int’a ll’ anema. Napule tumore. Napule senz’ anema. Napule r’ ammore”. Scende lenta e potente la lava del Vesuvio. Cola, a tratti con la cadenza di un rap, alla fine di un viaggio […]
Lo scorso 6 giugno, a conclusione di una residenza artistica al Nest di San Giovanni a Teduccio, Antonio Latella ha incontrato un’affollata platea di attori, registi, giornalisti e pubblico napoletano. Durante la residenza, la compagnia stabilemobile ha lavorato all’allestimento di MA, con Candida Nieri, unica protagonista in scena, che ha poi debuttato il 16 giugno al Festival delle Colline Torinesi. Ultimo lavoro di Latella, MA segna un ritorno del regista stabiese a Pier Paolo Pasolini, a circa dieci anni di distanza dalla trilogia Pilade, Porcile […]
«La nonna sotto al letto/ il letto sotto all’occhio/ e l’occhio sopra la nonna» Quando entriamo nella sala del Teatro Sybaris di Castrovillari, gli attori ci aspettano in scena, a sipario aperto, tutti in total black, su uno sfondo vermiglio. Oltre a Riccardo Spagnulo e Licia Lanera – nucleo costitutivo di Fibre Parallele – Mino Decataldo, Danilo Giuva e, novità assoluta, Lucia Zotti, settantotto anni, storica attrice barese della compagnia del Kismet, per la prima volta in scena in un lavoro di Fibre. Goliardici e […]
Jukes, ci sono cose che non si trovano nei libri… (Tifone, Joseph Conrad) Chiara Guidi, cofondatrice della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio nel 1981, ha alle spalle oltre trent’anni di teatro sperimentale, laboratori, festival. La settimana scorsa è stata a Napoli per un doppio appuntamento a Galleria Toledo, arricchito da una serie di incontri all’Orientale, alla Federico II e all’ex Asilo Filangieri. Relazione sulla verità retrograda della voce (andato in scena il 19-20 marzo), nato da un incontro su Radio Tre, “Dimore delle voci”, più che uno […]
Succede, no? Cap’ta./ A tutti pot’ capitare: na disgrazia./ Je so stat’ acciaffata/ auantat’/m’hann pigghiat’, so stat pizzicat’/ e mo non teng n’ata vanna addò scì./ Peccè iuna comm’ a me non se la pigghia chiù nisciun’./ Io non ci dong’ a colpa, anzi, n’ funn’ n’funn’ è stat sul’t n’incident’/ na furia de sanghe./ Ma ce qualcheduno ven’ a me/ e me da nu buglietto du treno/ o de la nave/ pe scire fore mano/ lontano/ io ce dico de no/ che non è […]
Ci sono fatti insignificanti che pensi di aver dimenticato e che improvvisamente ti ritornano in mente. Quel giorno ero vestita di nero. Completamente. Stavo lì, in quel cortile, aspettando di andare in scena, quando loro arrivarono. Mi sembra ancora di sentire il tocco sulla spalla: «Dobbiamo andare». […] Per molto tempo dopo, ho tenuto gli occhi bassi. Il salotto della casa che ci ospita è largo e lungo. Stiamo seduti uno accanto all’altro, in un’affollata platea di sedie, poltrone e divani; il palco è un […]
Penombra, luci al neon rosa su uno sfondo di mattonelle ingiallite. Rumore di acqua che gocciola con una cadenza monotona, insistente, ossessiva. Siamo in un limbo scuro, dove manca l’aria e non succede niente. Fino a quando da una porta della quinta laterale entra una figura esile e slanciata che cammina su tacchi vertiginosi fino al centro del palco. Si accendono i riflettori, parte una musica assordante e lo show ha inizio. Salvatore, tacco venti, mutande e giacca di pelle nera, ha vent’anni e un […]
“Rosso/ si chiamava quella nave tutta rossa/ ‘na macchia e sanghe/ ca si va squagliando intra lu mare negro..” […] “Sacci di nave, io? Puzza? … Nave? Questa era ‘na storia, ‘na storia, t’hai detto!” Su un pezzo di sabbia in riva al mare c’è un ragazzo cieco. Sta seduto col piede legato a una fune, su uno sfondo minimale di panni stesi ad asciugare e ronzii di aereoplani che passano in lontananza. Sta fermo e ascolta, pare ottimista, seppur bloccato nell’attesa. Sente il mare, […]
“Dedico a Ines questo canto / a Ines, al teatro lirico, alle sue bambole ed anche agli storpi /con una striscia di stelle sopra la testa calva fino alla nuca / e dico / in my heart forever / che dopo la morte venga il diamante sul fiore di loto / E dico ancora /o signore, perchè ci hai fatto nascere se non per essere assolutamente divine? […] Oh my lord why why / oh my lord why why / oh my lord why why / […]