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Nel settembre 2012, per celebrare la cinquantesima uscita di Napoli Monitor, abbiamo preparato un “numero speciale” chiedendo a redattori e collaboratori del giornale di scrivere dei racconti sulla loro generazione, e ad altrettanti disegnatori di illustrarli a tutta pagina. Ne sono venuti fuori otto pezzi autobiografici – in un arco anagrafico che va dai venti ai quarant’anni – che pubblicheremo nel corso di questo mese di luglio, a distanza di quasi due anni dalla loro scrittura. ‘O cinese, manovale. Capa ‘e chiuovo, spacciatore. Banana, manovale (attualmente alla […]
Il forum sociale mondiale, dal 26 al 30 marzo, è per molti, anche per me, solo un pretesto per andare a Tunisi. La Tunis Air, compagnia aerea di bandiera, fa uno sconto del cinquanta per cento agli stranieri che vanno al forum, per assistere al quale gli occidentali pagano trenta euro. Esclusi giornalisti o sedicenti tali, certo. Già queste premesse mi suscitano qualche perplessità sull’organizzazione dell’evento, il cui primo appuntamento, a Porto Alegre nel 2001, aveva dato vita al movimento altermondialista, o no-global che dir […]
L’appuntamento è quasi sempre a mezzanotte, non prima non dopo, nella piazza del centro storico che ospita la restaurata statua del Nilo. Ci guardiamo, qualche parola per capire che ci siamo capiti e via, inizia la ricerca. In realtà ho spesso pensato che non siamo noi a scegliere il luogo che da lì a poco sarà vandalizzato/valorizzato, ma viceversa. È come se il piperno del centro storico napoletano (che per caratteristiche storiche tipicamente meridionali tende più alla degradazione che alla autoelevazione a monumento) fosse stufo […]
Due notti movimentate al servizio di innamorati delusi. Racconto di un posteggiatore murale Questo mese sono stato a Venezia e ho visto per la prima volta la biennale di Architettura. Equamente divisa tra apocalittici e integrati, con parentesi di simpatica propaganda latinoamericana, mi è sembrata così lontano da tutto quanto vivo quotidianamente che quando mi è successo quanto segue ho tirato un profondo sospiro di sollievo. Dunque, è andata più o meno così: mi telefona uno del vecchio palazzo di mia madre (periferia occidentale, un […]