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Questo mare è di piombo è un documentario per la radio e allo stesso tempo uno spettacolo di narrazione dal vivo. Un’epopea collettiva dalla Frontiera sud dell’Europa che viene presentata per la prima volta a Napoli in un appartamento del centro storico. Dal filo spinato a lame taglienti di Melilla, la città bastione che difende i confini europei in terra d’Africa, fino alle logore tende del campo fantasma di Choucha, in Tunisia, l’audio documentario realizzato e messo in scena dall’agenzia radiofonica Amisnet guida il pubblico […]
Ci rechiamo a Melilla, per conoscere la realtà di questa città di frontiera. Una buona maniera per farlo è senza dubbio parlare con José Palazon, attivista e presidente dell’associazione PRODEIN, una delle poche entità che, dalla fine degli anni Novanta, è in prima linea per la difesa delle persone migranti e dei loro diritti. Lotta con loro denunciando le politiche migratorie che definiscono chi ha diritto ad avere diritti e chi no. Le stesse politiche che, attraverso leggi escludenti, frontiere (fisiche e simboliche), retate delle […]
Una storia disegnata di diego miedo. Ero così veloce che avrei potuto alzarmi dal letto, attraversare la stanza, girare l’interruttore e tornare a letto sotto le coperte prima che la luce si fosse spenta. (muhammad ali)
C’è chi li chiama “sconvolgimenti”. C’è chi le chiama “rivoluzioni”. C’è chi, invece, li chiama “tumulti”. Di certo c’è che i fruitori occidentali dei mass-media a stampa, radio-televisivi e on-line sono poco abituati ad una copertura completa e differenziata delle dinamiche sociali e politiche che caratterizzano ogni singolo paese arabo. Il Marocco è un esempio particolarmente esplicativo di tale “mancanza” mediatica. L’attrazione per lo “spettacolo” ha necessariamente offuscato, agli occhi del mondo occidentale, l’andamento apparentemente pacifico con il quale una parte del popolo marocchino […]
«Ho ventisette anni e vengo dal Marocco. Sono qui per sapere se è disponibile un posto letto. Fino a ieri sono stato a casa di amici. Ci sono rimasto per due mesi ma ora devo trovare una soluzione perché non si può stare in quattro in un appartamento di diciotto metri quadri e pagare duecento euro ciascuno». Alì non si fida affatto degli operatori del 115, il servizio urgenza per i senza domicilio fisso disposto dalla regione Alta Normandia. Il 115 gli ha già confermato […]
Mi chiamo Jean-Luis, e sono nato in Congo. Sono partito dal mio paese perché volevo un’identità. Al mio paese se muori non se ne accorgono neanche perché non hai documenti. Mi chiamo Massimiliano, ho trentanove anni e sono nato a Napoli. Da sette anni vivo tra Marocco e Algeria perché l’organizzazione internazionale per cui lavoro, opera in Nord Africa. Ho un passaporto italiano, e un permesso di soggiorno. La prima volta durava tre anni. Poi non me l’hanno più rinnovato. Una Organizzazione non governativa straniera, […]