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da: I Siciliani giovani di marzo 2015 Ma insomma, come faccio a distinguere l’antimafia fasulla da quella di cui fidarsi? Facilissimo: quella povera è quella vera. L’antimafia, difatti, è gratis. Perciò non puoi farci soldi o carriera. Puoi rischiare la pelle, questo sì, puoi farti emarginare dappertutto, puoi – ovviamente – restare senza lavoro, puoi anche fare la fame se occorre. Tutte queste belle cose puoi fare, e altre ancora. Ma soldi e carriera no. Ci spiace, ma non l’abbiamo messa noi questa regola. A noi […]
da: I Siciliani, giugno 1983 […] Ecco: qui diventa perfetta la storia di Piersanti Mattarella, da raccontare tuttavia con umana sincerità affinché ognuno possa capire le cose come veramente accaddero e quindi trarre una ragione, un cifrario per le cose che continuano ad accadere. Piersanti Mattarella, il cui personaggio oramai è entrato nella leggenda politica siciliana dell’ultimo decennio, era figlio di Bernardo Mattarella, padrone della Sicilia occidentale, quando Palermo ancora ammetteva un solo padrone. Saggio e collerico, amabile e violento, culturalmente modesto, ma irruento parlatore, Mattarella […]
Da: I Siciliani giovani del settembre 2014 / Scarica il Pdf Molti anni fa, a un ricevimento romano, il cavaliere del lavoro Rendo (uno dei quattro “cavalieri dell’apocalisse mafiosa” denunciati da Fava, Dalla Chiesa e Carlo Palermo) si avvicinò a un ministro col solito sorriso e la mano tesa. Il ministro – Spadolini – lo squadra. Poi senza una parola si volta e se ne va. Quello resta là, col sorriso gelato e la mano per aria. Ecco, la storia dei cavalieri è finita in quel […]
da I Siciliani Giovani n. 5, maggio 2012 Dopo vent’anni è crollata fragorosamente la destra. In Italia essa aveva aspetti particolarmente odiosi, esaltando il razzismo e la prostituzione. Inoltre – ciò che ci riguarda più diretttamente – aveva comunanze d’interessi, almeno occasionali, con l’area del potere mafioso. Per la mafia dunque comincia, annunciata da tempo, un’emergenza. Come reagirà (o ha già reagito)? Non lo sappiamo. Ma sappiamo che nel suo imprinting c’è, fin dalle prime stragi, un disprezzo totale per la vita umana. Spesso queste […]
Da I siciliani giovani, aprile 2012 Telejato, piccola “roccaforte” dell’informazione libera, trasmette da Partinico, a due passi da Palermo, epicentro di uno dei territori a più alta densità mafiosa. Direttore della “più piccola televisione del mondo, con il telegiornale più lungo del mondo” è Pino Maniaci, un omino con un paio di baffoni e con una telecamera ormai parte integrante del suo essere. Come ogni televisione comunitaria ha dei limiti: tre minuti di pubblicità all’ora e l’ obbligo di realizzare il 60% di autoproduzione al giorno. «Significa – dice […]
Giugno 2011. Le chiamano “le lampedusane”. Ma sono nigeriane sbarcate a Lampedusa gravide e trasferite spesso d’urgenza all’Ospedale Civico di Palermo. Fino al 20 maggio erano solo nigeriane, poi si sono aggiunte due sorelle somale, una pakistana e continuano ad arrivare nigeriane. Oggi ha partorito la quarta in una settimana. Negli ultimi due mesi ne sono passate diverse, anche di altre nazionalità, l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia le ha ricoverate, fatte partorire e sistemate, tramite le assistenti sociali, nei centri e nelle case. Ma […]
Non c’è nulla di più detestabile che stare a guardare gli altri agire senza far niente. Non c’è nulla di più stupido che agire impulsivamente a difesa di una causa per cui, obiettivamente, non valeva la pena muovere un dito, e magari lasciarci la pelle. Per dire, la cassa del grande negozio in cui lavori. Per dire, quando due balordi fanno irruzione armati per rapinarla. Ci sarebbe voluto qualcuno lì, in quel momento, fatto solo di voce, dietro l’orecchio di Perdichizzi, magazziniere presso un supermercato […]