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Era grossa la faccia di Jorgos, nella taverna sull’isola di ferro, un tempo abitata dai minatori di una miniera chiusa dagli anni Sessanta. Persistenza visiva nelle montagne, negli scorci al di là delle curve e nelle strutture arrugginite ricoperte dalla vegetazione, tra i carrelli, i binari e il mare, la natura se n’era riappropriata nel corso del tempo. Noi ci aggiravamo sull’isola da due giorni con il motorino e sembrava fossero passati due anni. Una lapide sulla spiaggia di Megàlo Livadi ricordava lo sciopero del […]
Slitta ancora una volta – (forse) alla fine del mese di agosto –, la nomina da parte del consiglio dei ministri del commissario straordinario per Bagnoli. Un provvedimento, successivo alla scelta di Invitalia come “soggetto attuatore”, attraverso il quale il governo metterà in campo l’ultimo e decisivo attore necessario a realizzare i suoi piani sull’ex area industriale e in generale sulla zona ovest. Un’area incredibilmente libera, considerando la densità urbanistica del resto della città; un’area con un litorale inquinato e desertificato su cui poter investire, più […]
Lungo le strade provinciali che da Edinburgo portano a nord, attraversando Fife per poi perdersi tra le vallate delle Highlands, i cartelli dei sostenitori del “Si” all’indipendenza e quelli del “No” stanno dieci a uno. Da Saint Andrews a Dundee, sulle finestre e sui muretti, appesi agli alberi e sul fianco di una collina, i cartelli dello “Yes!” – con punto esclamativo – fanno capolino da casette e giardini, stampati su bei pannelli plastificati. I promotori del “No, thanks” – con quell’aggiunta di cortesia profondamente […]
Da wumingfoundation.com E così l’esercito di Serse è stato battuto. Cinquantamila bolognesi (59%) hanno risposto alla chiamata dei referendari e hanno votato A, contro circa trentacinquemila che hanno votato B (41%). In totale poco più del 28% degli elettori. Una percentuale che a botta calda consente ai sostenitori della B, il Partito Democratico in testa a tutti, di provare a sminuire la valenza del voto e di spingersi a dire che «si è trattato di una battaglia ideologica che non interessa la gran parte dei cittadini. […]
Da Internazionale del 21 maggio 2013 E così il 26 maggio la cittadinanza bolognese andrà a votare. Referendum consultivo sui finanziamenti comunali alle scuole d’infanzia paritarie private. Alla cittadinanza viene chiesto di esprimere un parere su quale sia la forma “più idonea” di utilizzo dei finanziamenti comunali per garantire “il diritto costituzionale all’istruzione dei bambini e delle bambine”: dare oltre un milione di euro alle scuole pubbliche comunali e statali (A) o continuare a darlo alle scuole paritarie private (B). Un piccolo caso locale che ha […]
La riqualificazione dell’area ovest di Napoli, in particolare i grandi progetti su Bagnoli elaborati negli anni Novanta, hanno conosciuto un’infinita serie di rinvii e talvolta annullamenti, tanto che dopo più di vent’anni dalla dismissione degli impianti industriali la situazione è ancora praticamente la stessa. Così come in ogni campagna elettorale, anche durante l’ultima tornata amministrativa l’attenzione dei candidati sul futuro di Bagnoli è stata molto alta. De Magistris, che si era sbilanciato nei confronti della partecipata Bagnolifutura fino a prometterne la chiusura, ha virato invece […]
Venerdì 30 marzo Salone al 3° piano dell’ Asilo della conoscenza e della creatività (via G.Maffei n.4, anche detta Piazzetta San Gregorio Armeno): Ore 19.00: Il cielo sopra Bagnoli – presentazione del numero di marzo di Napoli Monitor La redazione ne discute con: Mauro Forte – Un referendum per la spiagga pubblica a Napoli Lucia Sichenz – Un futuro diverso per edenlandia e zoo Collettivo ba.fu.ca. – Giggin Vitton CAP, la Coppa America dei Poveri a Bagnoli A seguire: rinfreschi, drink e leccornie varie Ore 21.00 […]
Le maggiori società industriali quotate in Borsa a Milano hanno chiuso il 2010 (analisi R&S-Sole24Ore) con un aumento medio del margine operativo netto del diciannove per cento, e dei profitti del ventinove per cento. Il margine della Fiat sale del centotto per cento ma la sua quota di mercato è scesa, in Italia, del trenta per cento. Marchionne, in altre parole, ha perso un terzo delle vendite, ma ha raddoppiato i profitti. Ecco: il dato della politica italiana è tutto qua. Questi diciassette anni non […]
I politici si riferiscono spesso a cause impolitiche, esterne e incontrollabili, quando devono, per interesse ideologico, far accettare misure non tanto digeribili dal senso comune. Il caso della gestione dell’acqua è, in questo senso, emblematico.