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Da Repubblica Napoli del 17 febbraio 2013 Nei giorni scorsi gli ultimi due assessori al patrimonio del comune di Napoli, Tuccillo e D’Aponte, uno della giunta de Magistris, l’altro della giunta Iervolino, hanno dato su questo giornale valutazioni contrastanti dei rispettivi operati. In questo modo hanno fornito, nonostante le diverse visioni, una serie di informazioni sullo stato attuale del patrimonio comunale. Solo su un aspetto i due ex assessori si sono trovati d’accordo, ovvero sul ritenere un successo il cosiddetto “piano dismissioni”, l’operazione di vendita […]
In copertina, pag. 5, 6 e 7 – Cronache vere. Le tendenze del campo dell’informazione, tra centri e periferie dei grandi potentati editoriali. Cercando un altro modo di fare giornalismo: al passo con i tempi e fatto a regola d’arte. I racconti di esperienze nate in Francia, in Catalogna e in Danimarca, passando per il mediattivismo in Nord Africa e le riviste alternative in Italia. Pag. 2 e 3 – Rewind: Il mese delle rose (e delle spine). Cartelle di Equitalia, cavalli parcheggiati, maionese e […]
A leggere con frequenza i giornali o i siti d’informazione locale da un anno a questa parte, ne viene forte l’impressione di una città divisa in due schieramenti, uno pro e uno contro il sindaco, sostenitori e detrattori, petulanti ultras arancioni e intransigenti scettici a oltranza, impegnati a interpretare ogni minimo accadimento e atto amministrativo come tassello di un mosaico di progresso o viceversa come sintomo di una degenerazione inarrestabile. In realtà, è un effetto ottico, anzi un difetto di visione, che si percepisce solo […]
Lo scandalo della global service è la radiografia di un sistema (finalmente) inceppato Settemila giardinieri sul libro paga del Comune di Napoli: una cifra gonfiata e mitizzata. Ma era anche la quantificazione nell’immaginario popolare di un modello di intervento pubblico: alla fine degli anni Ottanta l’amministrazione napoletana rappresentava una delle più grandi “aziende” del mezzogiorno per numero di dipendenti. Quello dei carrozzoni statali era il modello democristiano per il Sud. Governare la crisi sociale e le ondate di protesta senza sancire diritti universali, ma con […]