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Dal n° 52 – Gennaio 2013 di Napoli Monitor Quest’anno collaboro con i progetti contro la dispersione scolastica, ancora. Progetti che, al di là della loro vocazione inclusiva, non (si) nascondono il fatto che anch’essi saranno, ancora, escludenti, per una parte dei ragazzi e delle ragazze coinvolgibili. Una dimensione organizzativa, emotiva e cognitiva difficile da contenere. La memoria va, attraversando quindici anni ormai di “carriera”, ai ragazzi che sono stati esclusi dai progetti di inclusione scolastica e sociale ai quali ho partecipato, alla fatica e […]
L’atteggiamento del bambino presenta numerose analogie con quello del primitivo nei confronti degli animali. Il bambino non prova ancora l’orgoglio proprio all’adulto civilizzato che traccia una netta linea di demarcazione tra sé e tutti gli altri rappresentanti del regno animale. (sigmund freud)
Il terreno è bagnato, scivoloso. Bisogna stare attenti se si vuol scalare la collinetta che fa da naturale muro di cinta al parco, ma i bambini vi si arrampicano lo stesso per raggiungere l’albero. Un enorme abete che ha messo radici in una sola notte. L’ha donato il comune, il sindaco ne ha appena inaugurato l’accensione delle lucine, i ragazzini delle scuole l’hanno addobbato di lettere con le loro richieste per Natale. È un po’ la metafora di Scampia: una manciata di preghiere che non […]
da La Repubblica Napoli, 17 novembre 2012 In un film di recente e purtroppo breve passaggio nei cinema napoletani, “L’intervallo”, del regista Leonardo Di Costanzo, ci sono due adolescenti, maschio e femmina, rinchiusi in un grande edificio abbandonato. L’azione si svolge tutta in una giornata estiva, dall’alba alla sera. La ragazza è stata segregata lì dal boss della zona, la sua colpa è di essersi innamorata di un affiliato a un gruppo rivale. Il ragazzino, che fa l’ambulante come il padre, è stato a sua […]
Ho una classe complicata, ma bella perché viva e al limite dell’ingovernabilità. Ci sono anche ragazzi che la mia economia cognitiva ed emotiva mi spingerebbe a escludere, nell’illusione perenne, che viene da lontano, molto lontano, della mela marcia, come se da loro venisse un pericolo. Con fatica, su me stesso innanzitutto, riesco a tenere tutti dentro, anche chi proprio non ce la farebbe e vorrebbe scapparsene. Sono in contraddizione, perché una parte di me pensa che se lui vuole fare teatro, sarebbe bello che […]
Marco ha 16 anni. Suo padre fa l’impiegato e sua mamma pure. Non si droga, non ruba, non stupra in branco. L’anno scorso, dopo l’ennesima giornata di noia e giudizio a scuola, Marco a scuola ha deciso di non andarci più. Non riusciva più a capire perché avrebbe dovuto andarci. Né il miraggio del diploma, né la punizione di mamma e papà, né lo sguardo pesante dei vicini riuscivano a tirarlo giù dal letto. Non che dopo fosse andata meglio. Casa, televisione, play station e, […]
Cronaca di un viaggio con la scuola ad Auschwitz e Birkenau per il giorno della memoria Ci sono le cose che ti aspetti perché, in fondo, un viaggio con la scuola è sempre un viaggio con la scuola che comincia alle otto del mattino con una telefonata: «Prof mamma ha fatto la pizza salsicce e friarielli, posso portarla?». Prima di capire che sei sveglia senti la tua voce rispondere: «Ok ma i documenti li avete?». Gli insegnanti hanno un chiodo fisso in queste occasioni: perdere […]
Enigmatici e incontrollabili agli occhi degli adulti, gli adolescenti sono troppo importanti per lasciare che se ne occupino solo insegnanti, magistrati e assistenti sociali. Una panoramica su scuola, formazione, droghe, sport e relazioni educative. Marco ha 16 anni. Suo padre fa l’impiegato e sua mamma pure. Non si droga, non ruba, non stupra in branco. L’anno scorso, dopo l’ennesima giornata di noia e giudizio a scuola, Marco a scuola ha deciso di non andarci più. Non riusciva più a capire perché avrebbe dovuto andarci. Né […]
Una scuola popolare per adulti nel quartiere Castello, centro storico di Cagliari. Le lezioni di scienze agli allievi pregiudicati. I diplomi ottenuti e le prime difficoltà. L’impossibile inserimento lavorativo e l’inevitabile fine dell’esperienza. In molte città del mediterraneo europeo c’è un posto come il quartiere Castello di Cagliari. Nato come residenza per gli aristocratici nel medioevo, negli ultimi quindici anni c’è stato il tentativo di “riqualificazione”. E dunque la prima mossa è stata il trasloco dei residenti, con il convincimento o senza. La seconda lo […]