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A quasi sessantaquattro anni, Vasco Rossi è ancora, indiscutibilmente, il miglior performer dal vivo della musica italiana. Il Blasco ieri ha portato a Napoli uno show dal ritmo intenso, quasi forsennato: una trentina di canzoni, due ore e quaranta di musica senza interruzioni, fatta eccezione per sei o sette minuti di buio che hanno lasciato rifiatare il pubblico prima del ritorno sul palco con il medley dei pezzi più rock. Se i concerti del Kom015 non sono paragonabili a quelli degli anni Ottanta o Novanta, […]
Il mistero del Natale è accorgersi che alcune strade si affollano, e le altre pure. Dovrebbe esserci un luogo che si svuota, per ogni altro posto che si riempie. E invece, quando si avvicina il 25 dicembre, la folla si materializza ovunque. La moltiplicazione dei pedoni, un nuovo miracolo. Perfino al San Paolo non c’è più posto e la gente fa carte false per procurarsi un biglietto. Lo sa bene l’ex assessore allo sport Pina Tommasielli, che in questi giorni si è trovata al centro […]
Il biglietto volevo farlo. Lo giuro. Qualcuno mi aveva detto che il prezzo era sei euro, qualcun altro due. Ma quando arrivo la biglietteria è chiusa per i lavori, e anche quando oltrepasso l’arco in pietra che accoglie i visitatori dello zoo nessuno si decide a chiedermi niente. La prendo per buona e procedo. È da poco passata l’una, e dal terzo piano dell’impalcatura gli operai della SolEdil lavorano alacremente, sbuffando di tanto in tanto, più per il sole che gli batte sulle teste libere […]
Il 20 settembre 2003 il Napoli è in serie B. La stagione calcistica è iniziata nella confusione generale: il “caso Catania”, riammesso alla serie cadetta dopo un ricorso al TAR, ha da qualche mese gettato nello scompiglio la Federazione e il Coni, che incapaci di sbrogliare la matassa identificano la soluzione nell’aumento del numero delle squadre, da venti a ventiquattro. È la quinta giornata. Dopo aver collezionato una sconfitta casalinga contro il Como e due pareggi (la prima gara, contro il Verona, era stata rinviata […]
In cima alla classifica dei pericoli pubblici, i gruppi ultras costituiscono una delle poche forme di aggregazione all’interno di quartieri desertificati. Un mondo a parte, con le sue regole, battaglie e valori. Uno sguardo oltre gli stereotipi. Andare allo stadio per me era un divertimento. Mi portava papà e mi ricordo quando il Napoli vinceva una continuazione. L’epoca di Bagni, Bruscolotti e il più grande Maradona. Poi vennero Alemao e Careca, i brasiliani. Eravamo uno squadrone. Avevo dodici, tredici anni. Poi ho iniziato ad andarci […]