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Da qualche giorno mi sento esposto a un denso vortice di parole che si spostano e si sollevano tutt’intorno. Nel tramestio distinguo il tono di voci gravi e accigliate, accorate. Mi trovo all’aperto e il turbine ventoso m’investe a folate di frasi così: “con un’azione militare contro il settimanale satirico a Parigi il terrorismo…”, “il bersaglio, com’è evidente, è la libertà in cui viviamo…”, “libertà di studiare, di far politica, di non…”, “ci riconosciamo in un orizzonte collettivo che tende a tenere insieme la libertà […]
Hanno fatto sobbalzare la cancelliera Merkel e gettato nel panico le sue guardie del corpo, il 14 giugno, a Berlino, tre donne a seno nudo, al grido di «free Femen!». Le militanti del movimento femminista fondato a Kiev hanno lanciato una serie di azioni, dal parlamento europeo alla cancelleria tedesca, per protestare contro la condanna disposta il 12 giugno dal tribunale di Tunisi contro altre tre militanti che avevano lanciato un’azione in Tunisia: quattro mesi e un giorno di reclusione, più un gran polverone […]
Il forum sociale mondiale, dal 26 al 30 marzo, è per molti, anche per me, solo un pretesto per andare a Tunisi. La Tunis Air, compagnia aerea di bandiera, fa uno sconto del cinquanta per cento agli stranieri che vanno al forum, per assistere al quale gli occidentali pagano trenta euro. Esclusi giornalisti o sedicenti tali, certo. Già queste premesse mi suscitano qualche perplessità sull’organizzazione dell’evento, il cui primo appuntamento, a Porto Alegre nel 2001, aveva dato vita al movimento altermondialista, o no-global che dir […]
Al cimitero di Jellaz a Tunisi, ieri venerdì 8 febbraio, c’erano più vivi che morti. Si sono svolti i funerali di Chokri Belaidi, il leader storico dell’opposizione e fondatore, insieme al leader comunista, del Fronte popolare, ucciso mercoledì sotto il suo domicilio. Non è stata la pioggia a fermare i cittadini e le cittadine tunisini, né la guerriglia, che ormai da due giorni si svolge nella capitale. Dinanzi al cimitero c’erano macchine che bruciavano e gas lacrimogeni, lanciati dalla polizia, che arrivavano fino alla collina […]
Sono partiti da Tunisi il 21 ottobre. In bicicletta, per il loro paese. Ad accompagnare Marwan, Ali, Hayfa e Jihen, c’erano anche Maggie, dalla Germania, e Aurelie, da Parigi. Ma il successo non è stato il numero alla partenza. Piuttosto la partecipazione che di paese in città ha visto raddoppiare i partecipanti. Come a Wad Zarqa, piccolo paese non distante dalla capitale. Amin e Nader si sono uniti al gruppo: «Avete una bicicletta e una coperta?» Partiti. Intonando qualche verso rap per raccontare la loro […]
A raccontarlo con la strada, con le voci di manifestanti e con i piccoli momenti di tensione, il 23 ottobre di quest’anno non sembra essere stato l’anniversario di una delle giornate storiche della Tunisia dopo la fine del regime nel 2011: l’anniversario delle elezioni dell’assemblea costituente. Perché in effetti sull’avenue Bourghiba, partendo così come è tradizione dalla sede dell’UGTT, il sindacato dei lavoratori, sono confluite circa trecento o quattrocento persone, definiti in gran parte dalla stampa locale come i ragazzi che volevano marinare la scuola. […]
Non tutto è nero a Tunisi, come quando sono state bruciate scuola e ambasciata americane o si innalza la bandiera salafita sopra gli edifici. Tunisi sa colorarsi di differenti tinte e nelle vie del suq, del mercato nella città vecchia, si riempie di musica, foto, video, installazioni, si riempe dei suoi cittadini. Quelli che la città vecchia non la abitano e non ci lavorano, la scoprono quasi come turisti. Questo è successo in occasione della biennale d’arte contemporanea che dal 26 al 30 settembre ha […]
Tunisi, 2 ottobre 2012. Voler, voiler, violer. Rubare, velare, violentare. Sono queste i tre comandamenti della Troika tunisina secondo una della manifestanti oggi presenti davanti al tribunale di Tunisi. Donne di ogni età e classe, attiviste/i e bloggers, liberi cittadini, avvocati si sono infatti riuniti in sostegno a una giovane donna tunisina violentata da due poliziotti la notte del tre settembre scorso, oggi accusata di “oltraggio pubblico al pudore”. La donna, che preferisce mantenere l’anonimato, è conosciuta sotto lo pseudonimo Mariam dai media e da […]
Primavera araba. E adesso in Tunisia la “Primavera delle Arti”. Un anno e mezzo fa era l’inizio delle rivoluzioni, oggi è, o meglio era, il nome della mostra di opere d’arte al palazzo Abdaliyya di La Marsa, quartiere a nord della capitale, sul mare. Una mostra immediato oggetto di critiche e attacchi da parte dei salafiti, che ancora una volta danno spettacolo della loro intolleranza. E dopo una notte di scontri e di fuoco, quella tra l’11 e il 12 giugno, seguono due notti di coprifuoco […]