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Questo mare è di piombo è un documentario per la radio e allo stesso tempo uno spettacolo di narrazione dal vivo. Un’epopea collettiva dalla Frontiera sud dell’Europa che viene presentata per la prima volta a Napoli in un appartamento del centro storico. Dal filo spinato a lame taglienti di Melilla, la città bastione che difende i confini europei in terra d’Africa, fino alle logore tende del campo fantasma di Choucha, in Tunisia, l’audio documentario realizzato e messo in scena dall’agenzia radiofonica Amisnet guida il pubblico […]
Da qualche giorno mi sento esposto a un denso vortice di parole che si spostano e si sollevano tutt’intorno. Nel tramestio distinguo il tono di voci gravi e accigliate, accorate. Mi trovo all’aperto e il turbine ventoso m’investe a folate di frasi così: “con un’azione militare contro il settimanale satirico a Parigi il terrorismo…”, “il bersaglio, com’è evidente, è la libertà in cui viviamo…”, “libertà di studiare, di far politica, di non…”, “ci riconosciamo in un orizzonte collettivo che tende a tenere insieme la libertà […]
da: comune-info.net Il 4 ottobre è partita la campagna elettorale per le elezioni legislative in Tunisia. Iniziata in sordina a causa della coincidenza con le festività legate alla celebrazione dell’Eid-al- Adha (Festa del Sacrificio), è entrata nel vivo la scorsa settimana, animata da vecchie e nuove polemiche e infrazioni ai regolamenti da parte di alcuni partiti. Cittadini e cittadine non avranno il tempo di riprendere fiato all’indomani dei risultati perché già il 23 novembre dovranno ripresentarsi alle urne per scegliere direttamente il nuovo presidente della Repubblica. Ed eventualmente […]
Basta guardare il film di Abdallah Yahya per capire come mai questo giovane regista tunisino è in prigione oggi, dal 21 settembre, e in attesa di processo. E con quale accusa, o meglio, con quale “scusa”. Si chiama Noi siamo qui, ed è un documentario su uno dei quartieri popolari di Tunisi a pochi chilometri dal centro città, Jebel Jloud: quei pochi chilometri che fanno di una breve distanza la giusta misura della perdita della speranza, per giovani disoccupati ma anchee giovani artisti, che si […]
Hanno fatto sobbalzare la cancelliera Merkel e gettato nel panico le sue guardie del corpo, il 14 giugno, a Berlino, tre donne a seno nudo, al grido di «free Femen!». Le militanti del movimento femminista fondato a Kiev hanno lanciato una serie di azioni, dal parlamento europeo alla cancelleria tedesca, per protestare contro la condanna disposta il 12 giugno dal tribunale di Tunisi contro altre tre militanti che avevano lanciato un’azione in Tunisia: quattro mesi e un giorno di reclusione, più un gran polverone […]
12 febbraio 2013. L’omicidio del leader dell’opposizione Chokri Belaid ha gettato la Tunisia nella crisi più acuta da quando il presidente Zine al-Abidine Ben Ali è stato cacciato, nel gennaio 2011. Erano decenni che il paese non assisteva a un assassinio a sangue freddo di una figura politica così importante, forse dai giorni della conquistata indipendenza dalla Francia nel 1956. I tunisini hanno invaso l’avenue Bourgiba nella capitale e le strade di tutte le altre città nel giorno del funerale di Belaid, l’otto febbraio, […]
Al cimitero di Jellaz a Tunisi, ieri venerdì 8 febbraio, c’erano più vivi che morti. Si sono svolti i funerali di Chokri Belaidi, il leader storico dell’opposizione e fondatore, insieme al leader comunista, del Fronte popolare, ucciso mercoledì sotto il suo domicilio. Non è stata la pioggia a fermare i cittadini e le cittadine tunisini, né la guerriglia, che ormai da due giorni si svolge nella capitale. Dinanzi al cimitero c’erano macchine che bruciavano e gas lacrimogeni, lanciati dalla polizia, che arrivavano fino alla collina […]
Sono partiti da Tunisi il 21 ottobre. In bicicletta, per il loro paese. Ad accompagnare Marwan, Ali, Hayfa e Jihen, c’erano anche Maggie, dalla Germania, e Aurelie, da Parigi. Ma il successo non è stato il numero alla partenza. Piuttosto la partecipazione che di paese in città ha visto raddoppiare i partecipanti. Come a Wad Zarqa, piccolo paese non distante dalla capitale. Amin e Nader si sono uniti al gruppo: «Avete una bicicletta e una coperta?» Partiti. Intonando qualche verso rap per raccontare la loro […]
A raccontarlo con la strada, con le voci di manifestanti e con i piccoli momenti di tensione, il 23 ottobre di quest’anno non sembra essere stato l’anniversario di una delle giornate storiche della Tunisia dopo la fine del regime nel 2011: l’anniversario delle elezioni dell’assemblea costituente. Perché in effetti sull’avenue Bourghiba, partendo così come è tradizione dalla sede dell’UGTT, il sindacato dei lavoratori, sono confluite circa trecento o quattrocento persone, definiti in gran parte dalla stampa locale come i ragazzi che volevano marinare la scuola. […]