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Percorro l’asse mediano, che decolla a Capodichino, sorvola i palazzoni a schiera e poi atterra a Secondigliano. Proseguo fino a Casandrino e poi, dopo vari incroci e segnalazioni stradali equivoche, arrivo a Sant’Antimo. La piazzetta principale è quasi sempre popolata, di domenica è piena. Sul muretto che la circonda siedono ragazzini e pensionati. Ci sono anche molti bengalesi, parlano tra loro come sono soliti fare: guardandosi attorno mentre si rivolgono a un altro, gesticolando più con la testa che con le mani. Nella piazza i […]
Il modo in cui la grande stampa ha raccontato il contesto sociale dell’omicidio di Davide Bifolco, riducendo tutta la questione a un problema di ordine pubblico; i commenti dei tanti maestri di pensiero locali e nazionali, oscillanti tra la colpevolizzazione degli abitanti dei ghetti urbani e gli spauracchi, sempre agitati a sproposito, di infiltrazioni camorriste o di solidarietà eversive con centri sociali e altri portatori di conflitto; l’impotenza del sindaco, l’ostentata indifferenza delle altre istituzioni laiche e religiose, in generale il coro stridente e rumoroso […]
«Scusate, una domanda. Voi venite ad aiutare a queste persone, va bene. Però, volevo dire, a noi lavoratori italiani, perché non ci tutela nessuno?». L’attivista dell’associazione antirazzista risponde con un piglio di esasperazione. È una domanda che gli è stata posta innumerevoli volte, spesso l’unica che viene fatta ai manifestanti che denunciano lo sfruttamento dei lavoratori immigrati. La risposta infatti è secca: «Non siamo qui per tutelare nessuno, stiamo dando sostegno a una lotta che i fratelli bengalesi hanno cominciato da soli. Se gli italiani si […]
Sono le dieci. La sala Newton si riempie di studenti da diciotto licei della Campania, coinvolti in un progetto di promozione della cultura coordinato da Città della Scienza. I ragazzi di un’orchestra giovanile accordano gli strumenti e si scambiano cravatte già annodate. Tra le poltroncine si moltiplicano fischi, «scusami…» e approcci improvvisati. Ormoni come non ci fosse un domani. Dopo quasi un’ora l’orchestra comincia a suonare. Inno nazionale. Tutti in piedi a battere le mani. È il 4 marzo, la grande giornata. La giornata di […]
Dal n. 56 novembre-dicembre di Napoli Monitor Avevamo intorno solo asfalto, ringhiere e quattro grossi cani che ci venivano incontro abbaiando e ringhiando. Soccavo è un quartiere che sa essere desolante, a volte: in alcuni punti può darti l’impressione di trovarti alla fine del mondo. Eppure non mi sono mai sentito uno che abita in periferia, pensavo che la periferia fosse altrove. Poi ho scoperto che per quelli del centro io ero in periferia e che quelli che per me erano in periferia pensavano che […]
Sulle cime delle aste dove una volta sventolavano le bandiere degli Stati Uniti d’America e della Nato, ora si vedono gli stendardi di “NATA Bagnoli”, l’evento che in serata dovrebbe accogliere i cittadini nell’ex area Nato, con un concerto. I colori delle bandiere ricordano vagamente quelli dell’arcobaleno della pace, creando un contrasto inquietante con gli edifici bianchi dai quali gli eserciti occidentali coordinavano le loro missioni su tutto il globo. Il vento tira forte e fa sbattere i teloni del palco altrettanto variopinto, che copre […]
“L’arte vale più di un posto letto”. Lo striscione che mi accoglie su un lato del liceo artistico Boccioni non mi convince più di tanto, ma penso a entrare per vedere cos’hanno da dirmi i ragazzi che stanno occupando l’istituto da una settimana esatta. Alcuni di loro sono in portineria a fare freestyle su delle basi di qualche produttore americano. Cerco Domenico in un tipico scenario da scuola occupata, il solito miscuglio dal sapore acerbo tra l’istituzionale e il goliardico. Domenico mi accoglie in un’aula […]
Se dico che questo sabato a Napoli ha suonato KRS One potresti avere una di queste reazioni: 1) Indifferenza: «Chi è chist’?»; 2) Complicità: «C’ero anche io, frate’»; 3) Disperazione: «Maro’! Che m’agg’ perz’!». Nel caso n.1 vuol dire che non hai niente a che fare con l’hip hop. Nei casi n.2 e n.3 invece vuol dire che sei stato contagiato anche tu da questa cultura, che ti marchia a fuoco da piccolo e poi non ti lascia più. Con la differenza che nel […]