MONiTOR
  • Home
  • Ultimi
  • temi
    • ambiente
    • casa
    • detenzioni
    • iniziative
    • lavoro
    • migrazioni
    • notizie
    • sanità
    • scuola
    • spazi pubblici
    • storie
    • turismo
  • Città
    • bologna
    • milano
    • napoli
    • roma
    • torino
    • altre città
  • linee
  • culture
    • arti
    • cinema
    • fotografia
    • libri
    • musica
    • teatro
  • Foto
    • fotogallerie
    • fotoreportage
  • storie disegnate
  • Autori
  • edizioni
biblioteche
2 Settembre 2021

Storie edificanti di un bibliotecario in quarantena #6

Luca Valenza
(collage di stefania spinelli)

Non ti scrivo da mesi. Il racconto breve è roba da persone costanti che si prendono cura del tempo, all’opposto la poesia ha qualcosa di scostante e assolutorio. Ora leggo nuovamente poesia, sarà per noia o per diletto, ma a questo proposito ti racconto una storia.

Tra i lavori che ho svolto, come quello nella fabbrica di polveri, una volta sono stato una cavia da ospedale e lì ho incontrato un poeta. Cominciamo dal principio. Una sera un conoscente mi chiama per dirmi che cercano gente per testare un materasso, e pagano; l’offerta è curiosa e quindi chiamo, vado e firmo. Mi danno appuntamento per la sera e mi chiedono di arrivare in reparto passando da una porta laterale e da un lungo corridoio con le piastrelle rotte e la luce verde. Così faccio, entro in questa lunga stanza, mi attaccano ad alcune macchine e spengono la luce. Ricordo la sensazione di essere osservato. La mattina accendono di colpo tutto, tolgono i cavi e ne collegano di nuovi a una centrale portatile per il monitoraggio diurno. Così faccio per tre notti e relative mattine, per circa cinquecento euro puliti.

In uno di questi viaggi ho conosciuto il poeta. Raccontava, senza la smania di essere ascoltato, di quando era arrivato la prima volta alla stazione di Torino Porta Nuova, dei rumori continui della fabbrica, del suo primo caffè alla macchinetta, di quando aveva incontrato Luigi Nono, di una musica per soprano e di un nastro magnetico a quattro piste. Raccontava di sé e della sua salvezza.

Non è il primo di loro che ho incontrato, conoscevo un poeta in una biblioteca in cui ho lavorato: era un gran lettore, un volontario, fumava mozziconi di sigarette, non aveva la lavatrice e spesso neanche la luce, rubava il tonno al supermercato, conosceva gli scrittori polacchi e scriveva poesie. Ci sono molti volontari nelle biblioteche, i più sfortunati tra i volontari sono quelli pagati, lui era felice, scriveva una poesia al giorno tutti i giorni. Alcune belle e altre brutte, scriveva del vuoto, dello scomparire piano, di amori perduti, di tonni rubati e del ritrovarsi da soli. Prima di salutarci, dopo aver sistemato tutti i libri, ripeteva sempre, per commiato, un brano di Bruno Schulz: “Il bello è malattia, è un brivido di segreta infezione, un oscuro annuncio di decomposizione, che si leva dagli abissi della perfezione e dalla perfezione è salutato con un sospiro di infinita gioia”. Concludeva poi raccontando che Schulz venne ammazzato da un nazista mentre tornava a casa con un pezzo di pane duro. (luca valenza)

Share on Facebook Share on Twitter Share on Google+
Previous Article L’Appennino ci parla di noi
Next Article La nostra storia in fotografia. Le mostre parallele di D’Alessandro e Becchetti a Roma

Related Posts

  • La biblioteca in dismissione

  • Il bibliotecario va in montagna #3

  • Il bibliotecario va in montagna #1

  • Una storia infinita: la vertenza per la biblioteca Deledda di Ponticelli

Appuntamenti

Edizioni MONiTOR

Le case dei sogni

Un compagno

Lo stato delle città, n°13

Lo stato delle città, n°12

Lo stato delle città, n°11

Lo stato delle città, n°10

Lievito

La memoria bucata

Lo stato delle città, n°9

Confini

Le guarattelle

Lo stato delle città, n°8

Le fragili alleanze

Lo stato delle città, n°7

La settimana santa

L’estate è finita

La Venere degli stracci

Lo stato delle città, n°6

Baby Gang

Lo stato delle città, n°5

Lo stato delle città, n°4

Solidi

Detti

Lo stato delle città, n°3

Lo stato delle città, n°2

Risalendo la china

Quartieri Spagnoli

L’infelicità italiana

Lo stato delle città, n°1

Lo stato delle città, n°0

Heroes

Lo sparo nella notte

Qualcosa che bruci. Oroscopo di Foucault

Il cielo in una stanza

Lo sparo nella notte

La città orizzontale

Grigio

Primavera breve

Fino all’urdemo suspiro

Vai mo

Palude

iL SINDAKO

Lo stato della città

Il fuoco a mare

La sfida

Odissee

SUPPORTA NAPOLIMONiTOR

AUDIODOC, PODCAST, VIDEO

GALLERIE E REPORTAGE

Storie Disegnate

Lo stato delle città / LA RIVISTA

Newsletter

Loading

Chi siamo

Napoli Monitor è stato un mensile cartaceo, in edicola dal 2006 al 2014.
A partire dal 2010 è un sito di informazione e approfondimento.
Dal 2015 pubblica anche libri e dal marzo 2018 la rivista “Lo stato delle città”.

contatti

La redazione di Napoli Monitor si trova in via Broggia, 11; 80135 – Napoli – info: [email protected]

MONiTOR

© Copyright 2015 - 2023. Proudly supported by dopolavoro and Shift-Left