UN SANTO AL GIORNO # 1 dicembre: Sant’Eligio
Nacque a Chàtelat l’anno 588. Dimostrando da piccolo grande attitudine ai lavori di cesellatura, fu messo a lavorare da un certo Albone, orefice. Avuti per le mani una volta alcuni libri della Sacra Scrittura, però, se ne innamorò talmente, che quando aveva un po’ di tempo lo dedicava alla lettura dei libri santi. Più tardi fece conoscenza col tesoriere del re Clotario II che lo incaricò di fare un seggio reale, dandogli egli stesso il metallo dorato.
Eligio costruì non uno ma due troni e il re ne fu contentissimo. Quello che più lo fece meravigliare fu tuttavia la lealtà del cesellatore. In breve si divulgò la fama delle sue virtù anche a corte, e il re stesso lo ebbe in grande considerazione, facendogli cospicue donazioni. Delle ricchezze ricevute non conservò nulla per sé, dando tutto in elemosina, in modo particolare per il riscatto degli schiavi e per aiutare le comunità religiose.
Nel frattempo era rimasta vacante la sede episcopale di Noyon e di Tournaz; a occuparle furono eletti Eligio ed Audoeno. Eligio sorpreso della sua elezione, tremò alla vista dell’episcopato, ma quasi costrettovi, accettò domandando del tempo per prepararsi a ricevere gli ordini sacri. Nella sede di Noyon si dedicò con fervore al suo nuovo ufficio: il primo anno lo spese per la riforma del clero, quindi si diede alla conversione dei pagani che risiedevano nella sua diocesi. Questi erano però talmente ostinati che non volevano neppure sentire parlare del Vangelo. La carità del Vescovo e la sua gentilezza riuscirono però a operare molte conversioni.
Tra le riforme dei costumi, Eligio, come già Pietro Crisologo, si propose di abolire le feste o meglio i bagordi che si facevano nelle calende di gennaio, e non si diede pace finché non ebbe ottenuto l’intento. Dopo aver governato la diocesi per diciannove anni e mezzo, ssi spense nel dicembre del 659. (torna ai santi)