UN SANTO AL GIORNO # 10 agosto: San Lorenzo
Nacque a Osca in Spagna nel 226 da nobili e santi genitori. Da bambino s’astenne da ogni divertimento puerile e fu a tutti modello di docilità e innocenza. Viaggiò a Saragozza per apprendere lettere, e vi si distinse fino a risultare il migliore di tutti gli allievi dell’università. Il futuro Papa Sisto II, avendo udito parlare delle virtù di Lorenzo, lo condusse con sé a Roma, dove personalmente curò la sua formazione. A diciassette anni, per il suo progresso nella scienza e nella virtù, fu ordinato dal pontefice Fabiano accolito, sei anni dopo suddiacono e quindi diacono. Nel 258, divenne arcidiacono, carica che corrisponde alla attuale dignità cardinalizia. Mentre la Chiesa lavorava e si espandeva fra i pagani, si scatenò però la persecuzione di Valeriano, che al dire di San Dionisio fu delle più terribili.
Lorenzo fu imprigionato e torturato, così come poco tempo dopo anche San Sisto. Mentre il pontefice veniva trascinato via dalla soldatesca, Lorenzo col volto bagnato di lacrime esclamava: «Dove vai, o padre, senza il tuo figlio? Per dove ti incammini senza il tuo diacono?». Sisto gli rispose: «Io non ti lascio né ti abbandono, figlio, ma a te spettano altri combattimenti. Dopo tre giorni mi seguirai. Ma ora prendi le ricchezze e i tesori della Chiesa e distribuiscili a chi tu meglio credi».
Lorenzo fece diligente ricerca di poveri e chierici nei quartieri di Roma e distribuì loro tutte le ricchezze. Poi si portò da Valeriano che l’aveva fatto chiamare, e all’intimazione di recargli i beni della Chiesa, promise che entro tre giorni glieli avrebbe mostrati. Percorse così le vie della città, raccolse un gran numero di poveri e glieli condusse dicendo: «Ecco qui i beni della Chiesa!». Valeriano ordinò che Lorenzo fosse posto su una graticola di ferro rovente e arrostito lentamente. Quando fu bruciato da una parte, ordinò che lo rivoltassero, e il martire, con volto sereno, prima di spirare, disse: «Ora potete mangiare, perché la mia carne è già cotta abbastanza». Era il 10 agosto 258.