NapoliMONiTOR
  • Home
  • reportage
  • temi
    • biblioteche
    • città
    • culture
    • iniziative
    • lavoro
    • migranti
    • recensioni
    • rifiuti
    • sanità
    • scuole
  • edizioni

UN SANTO AL GIORNO # 10 maggio: San Cataldo di Rachau

(disegno di resli)
(disegno di resli)

I tarantini, orgogliosi del loro San Cataldo, avrebbero desiderato considerarlo secondo vescovo della loro città. A questo desiderio si oppose il ritrovamento di una croce d’oro nella tomba del Santo, nell’anno 1094, durante la ricostruzione della chiesa distrutta dai saraceni. Si tratta di una di quelle croci benedizionali che venivano infisse a un bastoncino e impugnate dai vescovi con la sinistra, mentre con la mano destra benedicevano i fedeli. Sulla croce ritrovata nella tomba di Taranto era scritto: Cataldus Rachau, cioè Cataldo vescovo di Rachau.

San Cataldo, infatti, era nato al principio del secolo in Irlanda. Allievo e poi maestro nel monastero di Lismore, sarebbe giunto all’episcopato in modo insolito, cioè con la morte del duca dei Desii, il quale lo aveva accusato di stregoneria, a causa dei suoi miracoli.

Dopo aver retto santamente il vescovado, Cataldo si sarebbe imbarcato, nel 666, per un viaggio in Terra Santa. Approdato o naufragato sulla costa salentina, si sarebbe recato a Taranto, dove i cittadini lo vollero porre sulla cattedra vescovile vacante. Morto nel 685, venne sepolto sotto l’impiantito della cattedrale dove il suo corpo fu rinvenuto e identificato, nel 1094. Della sua santità fecero fede innumerevoli miracoli, che diffusero in Puglia e poi in tutta Italia la devozione per il vescovo irlandese. Insieme alla sua fama, al suo culto e al suo nome, si diffusero anche i proverbi sul suo conto. Uno di questi, legato alla sua festa celebrata in maggio, dice: “Quando è il giorno di San Cataldo, passa il freddo e viene il caldo”.

Edizioni MONiTOR

Lo stato delle città, n°8

Le fragili alleanze

Lo stato delle città, n°7

La settimana santa

L’estate è finita

La Venere degli stracci

Lo stato delle città, n°6

Baby Gang

Lo stato delle città, n°5

Lo stato delle città, n°4

Solidi

Detti

Lo stato delle città, n°3

Lo stato delle città, n°2

Risalendo la china

Quartieri Spagnoli

L’infelicità italiana

Lo stato delle città, n°1

Lo stato delle città, n°0

Heroes

Lo sparo nella notte

Qualcosa che bruci. Oroscopo di Foucault

Il cielo in una stanza

La città orizzontale

Grigio

Primavera breve

Fino all’urdemo suspiro

Vai mo

Palude

iL SINDAKO

Lo stato della città

Il fuoco a mare

La sfida

Odissee

Lo stato delle città / LA RIVISTA

Iscriviti alla nostra Newsletter

Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy.

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Fotoreportage

Storie Disegnate

Napolimonitor.it 2006 > 2015

Lo stato della città / IL LIBRO

Chi siamo

Napoli Monitor è stato un mensile cartaceo, in edicola dal 2006 al 2014.
A partire dal 2010 è un sito di informazione e approfondimento.
Dal 2015 pubblica anche libri e dal marzo 2018 la rivista “Lo stato delle città”.

I nostri…

cyop&kaf, martina di gennaro, dopolavoro, escif, malov, diego miedo, otarebill, ottoeffe, sam3, i siciliani, lo stato della città

amici

altracittà, article 11, canemorto, carmilla, eduardo castaldo, cqfd, horatio post, il lavoro debilita, pagina3_radio3, periferies urbanes, alessandro serranò, mario spada, lo squaderno, la terra trema, rosario vicidomini, una città

Contatti

La redazione di Napoli Monitor è ai Quartieri Spagnoli (via Emanuele De Deo 63/a, 80134 - Napoli) info: [email protected]
NapoliMONiTOR
© Copyright 2015. Proudly supported by dopolavoro and Shift-Left