UN SANTO AL GIORNO # 13 novembre: Sant’Omobono Tucenghi
Nella seconda metà del XII secolo, Cremona, come tutte le città d’Italia, era un alveare di fervida attività. Per le vie medievali, accanto ai palazzi della vecchia nobiltà, ogni porta che non fosse una bottega artigiana era il fondaco di un mercante o il “banco” di un banchiere. Uno di questi fondaci apparteneva a un mercante di nome Omobono. Un piccolo commerciante, ma scrupolosissimo e onesto. Egli rispettava gli statuti delle Corporazioni cittadine, osservava le leggi civili e quelle della coscienza.
I proventi della sua mercatura, infatti, non servivano soltanto ad aumentarne la ricchezza ma a soddisfare la carità, l’assistenza ai poveri e ai bisognosi, gli afflitti e i tribolati. Privo di figli, Omobono riuscì a persuadere anche la moglie alla carità evangelica da lui praticata.
Un giorno del 1197, mentre era alla messa, in ginocchio davanti all’altare, giunto al Gloria in Excelsis, allargò le braccia e le richiuse come in un abbraccio. Al vangelo, non fu veduto rialzarsi. Se ne era andato così, in pace e in silenzio, come aveva vissuto. (torna ai santi)