UN SANTO AL GIORNO # 13 ottobre: San Romolo
Visse probabilmente nel V secolo, quando successe sulla cattedra vescovile genovese a San Felice e San Siro. Secondo la tradizione locale sanremese, aveva ricevuto una educazione nella terra di Matuta, fu quindi eletto vescovo di Genova e in seguito per sfuggire agli invasori longobardi tornò ritirandosi in stretta penitenza nell’entroterra di Matuta, in una zona chiamata ancor oggi di San Romolo. Lì visse in una grotta detta “bauma”, divenuta poi luogo di pellegrinaggio, dove sarebbe morto.
Durante l’episcopato a Genova di Sabatino (930) a causa delle scorrerie dei saraceni lungo la Riviera di Ponente, le reliquie del santo furono traslate solennemente e sotto scorta via mare nell’attuale capoluogo ligure e deposte nella Cattedrale di San Lorenzo dove nel 1188 fu fatta una ricognizione canonica. Il Santo fu venerato come patrono speciale di Matuta (Sanremo), e si raccontano un gran numero di fatti prodigiosi attribuitagli per la difesa di quella terra dagli invasori stranieri. Pertanto fu rappresentato vestito da vescovo e con una spada sguainata in mano.
Dal secolo XI Matuta cambiò il nome con il suo, Sanromolo, divenendo poi verso il XV secolo Sanremo probabilmente da una derivazione dialettale. (torna ai santi)