UN SANTO AL GIORNO # 14 settembre: Esaltazione della Santa Croce
La festa dell’Esaltazione della Santa Croce si celebrava in memoria delle parole profetiche del Maestro: «Quando sarò innalzato da terra, trarrò tutto a me» e «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete chi sono io». Questa festa, secondo molti autori, era già fissata il 14 settembre e celebrata con solennità, prima ancora che l’imperatore Eraclio riportasse il Santo Legno nel luogo da dove Cosroe, quattordici anni prima, lo aveva asportato.
Cosroe II, re dei Persiani, nel 614, approfittando della dissoluzione dell’impero, mosse guerra ai Romani, col futile pretesto di vendicare l’imperatore Maurizio e i suoi figli, che Foca aveva barbaramente trucidati. Egli in realtà non bramava altro che saziare la sua ambizione e sfogare il suo odio contro i cristiani. Depredò la Mesopotamia, occupò Edessa, Cesarea, Damasco e Gerusalemme e dopo aver fatto il solito bottino, abbandonò la Città Santa al saccheggio. Tra i tesori rapiti si trovava quello della Croce che Sant’Elena aveva lasciato come pegno nella basilica del Santo Sepolcro.
Eraclio, successore di Foca, alla vista delle calamità provocate dalla guerra, propose a Cosroe la pace, che venne però respinta. Eraclio allora con digiuni e preghiere implorò l’aiuto di Dio e radunato l’esercito ingaggiò battaglia contro i Persiani che rimasero sconfitti presso le rovine di Ninive. Cosroe fuggì e associò al trono il figlio Medarse. Ciò indispettì però il figlio maggiore di Cosroe, Siro, a cui per diritto toccava il regno. Sdegnato dell’affronto, giurò vendetta, e dopo poco barbaramente uccise sia il padre che il fratello. Eraclio, che come condizione di pace aveva posto la restituzione della Croce, tornò a Gerusalemme, ringraziando la Provvidenza della vittoria riportata.
L’imperatore stesso con vesti imperiali volle portare a spalle la preziosa reliquia alla chiesa di Santa Croce sul Calvario, ma una mano invisibile lo arrestò presso la porta che conduceva al colle. Preso da timore, Eraclio si volse al patriarca Zaccaria, che gli disse: «Con questi ornamenti di trionfo non imiti la povertà e l’umiltà con cui Gesù Cristo portò il pesante legno nella sua passione». L’imperatore comprese, e indossato un umile vestimento riprese la Croce, proseguendo il cammino. Nella Chiesa, la reliquia fu esposta durante una cerimonia accompagnata da strepitosi miracoli. Questa solennità fu poi celebrata ogni anno, premettendo alla festa quattro giorni di preparazione. Vi si recò anche Maria Egiziaca, che ebbe la grazia della conversione, principio della sua santità. (torna ai santi)