UN SANTO AL GIORNO # 15 giugno: San Vito
Vito è stato uno dei santi più popolari del medioevo. Ne è testimonianza anche il suo inserimento nel ristretto gruppo dei Santi Ausiliatori, i quattordici (o quindici, secondo i luoghi) santi, la cui intercessione veniva ritenuta particolarmente efficace in occasione di malattie o necessità caratteristiche. San Vito veniva invocato soprattutto per scongiurare la corea, o ballo di San Vito, la letargia e il morso di bestie velenose e idrofobe.
Figura avvolta dalla leggenda, è ora impossibile distinguere ciò che è soltanto leggendario e ciò che è realmente accaduto, anche se è possibile mettere in guardia da grossolane invenzioni. Siciliano di nascita, ad appena sette anni è cristiano convinto e comincia a operare vari prodigi. Il preside Valeriano ne ordina l’arresto e tenta con lusinghe e minacce di farlo apostatare. A nulla servono neppure gli appelli di suo padre, pagano accanito. Il piccolo Vito ha infatti al suo fianco il pedagogo Modesto e la nutrice Crescenzia. I tre, liberati da un angelo, possono così ritirarsi in Lucania, dove continuano a rendere testimonianza della loro fede. La fama di San Vito giunge fino alle orecchie di Diocleziano, il cui figlio è ammalato di epilessia, malattia allora cosi impressionante.
San Vito, fatto venire a Roma, guarisce il suo coetaneo ma per tutta ricompensa viene fatto torturare e gettato nuovamente in carcere. L’angelo lo libera nuovamente e, tornato in Lucania, Vito può dare insieme a Modesto e Crescenzia la testimonianza del martirio.