UN SANTO AL GIORNO # 20 dicembre: San Liberato
Proveniente da un elenco del Martirologio Geronimiano, il nome di San Liberato martire fu inserito, anche qui al 20 dicembre, nel Martirologio Romano composto nel secolo XVI, dal grande storico cardinale Cesare Baronio. Nonostante in tutti i codici sia indicato con “in Oriente”, egli è invece un autentico martire di Roma: il suo nome era più propriamente Liberale, in latino Liberalis, tradotto poi erroneamente in Liberatis.
Egli era certamente sepolto nel cimitero di via Salaria Vecchia, dove riposavano anche i due martiri Giovanni e Festo; gli Itinerari del secolo VII, che riportavano le basiliche e catacombe con tombe di martiri per i pellegrini, citano San Liberato sepolto nel sottosuolo della basilica dedicata al martire Giovanni.
Egli era un console, discendente da nobile famiglia, che fattosi cristiano rinunziò alla carriera, alla politica, agli agi della nobiltà. Seguendo la nuova via venne arrestato e condannato a morte, sotto il regno di Claudio il Gotico (269-270). Un certo Florio, eresse in onore del martire il mausoleo tombale, con la speranza di ottenere da Dio un giusto premio per la sua venerazione dei santi; in una lapide messa dallo stesso Florio, egli racconta che il sepolcro era stato profanato durante l’invasione di Alarico nel 410 e che lui fedele devoto, l’aveva restaurato. (torna ai santi)