UN SANTO AL GIORNO # 20 ottobre: Sant’Irene
Sono più d’una, nei calendari, le sante con il nome di Irene, nome che deriva dalla parola greca che significa pace. La Santa Irene di oggi è una delle più note, grazie a una leggenda che ha incontrato grande popolarità in molti paesi. La leggenda narra di come Irene, nata in Portogallo sulla metà del VI secolo, fosse religiosa in un monastero di vergini consacrate a Dio. Modesta e pudica, spiccava per la sua eccezionale bellezza tanto che di lei si innamorò un giovane signore, che più volte la chiese in sposa. Irene gli fece capire come ciò fosse impossibile e il giovane, sinceramente innamorato, si afflisse tanto da ammalarsi gravemente. Irene si recò a visitarlo, e lo consolò con parole così ispirate da farlo guarire.
Intanto, un religioso indegno, turbato dalla bellezza di Irene, tentò di corrompere la giovane, sua penitente. Non riuscendovi, si vendicò offrendo alla fanciulla una misteriosa bevanda, e poco dopo Irene mostrò i segni di una prossima maternità. Lo scandalo dilagò e il primo pretendente, saputo il fatto, mandò un sicario per punire la donna, da lui ritenuta menzognera e impudica. Il sicario recise con la spada la testa di Irene, poi ne gettò il corpo nelle acque di un fiume. La corrente portò il corpo di Irene fino al Tago, poi lo fece arenare presso la città di Scallabis, dove viveva un abate, zio della fanciulla. Avvertito in visione dell’accaduto, l’abate si recò in processione a raccogliere le spoglie dell’uccisa. Non fu difficile provare l’innocenza della ragazza, martire senza colpa. La sua vicenda commosse la città, tanto che da allora venne chiamata non più Scallabis, ma Santarèm, cioè Sant’Irene .
In realtà, la Santa Irene di Santarèm, altro non è che l’immaginario “doppio” di un’altra martire dallo stesso nome, Sant’Irene martire di Tessalonica, particolarmente venerata a Scallabis, dove si trovavano alcune sue reliquie. La devozione per la martire orientale dette corpo alla leggenda della santa dallo stesso nome, ma con le fattezze di una fanciulla portoghese. (torna ai santi)