UN SANTO AL GIORNO # 21 agosto: San Pio X
Amava definirsi “un povero parroco di campagna” e quando qualcuno lo chiamava Padre Santo egli lo correggeva: «Non santo, ma Sarto». Suo padre, cursore comunale, morì lasciando la moglie con dieci figlioletti da allevare. Lui, secondogenito, avrebbe voluto interrompere gli studi seminaristici per dare una mano in famiglia. Ma la madre lo esortò a proseguire. Consacrato sacerdote a ventitré anni, fu vescovo di Mantova e cardinale patriarca di Venezia; fu Papa per undici anni, dal 1903 al 1914. Era dal Medioevo che sulla cattedra di Pietro non sedeva un figlio di contadini.
Poco incline alle sottigliezze diplomatiche, non curò i rapporti della Chiesa col potere politico e i suoi atteggiamenti intransigenti crearono attriti con la Russia, gli Stati Uniti (rifiutò perfino la visita di Theodore Roosevelt), la Germania, il Portogallo e la Francia, della quale respinse la legge della separazione dello Stato dalla Chiesa. Si mostrò particolarmente ostile a ogni apertura che potesse essere scambiata per accettazione del “modernismo” in seno al clero.
Il suo motto “instaurare omnia in Cristo” si tradusse in vigile attenzione alla vita interna della Chiesa: promosse il rinnovamento liturgico, abbatté le barriere che separavano la curia romana dalla pratica pastorale; codifìcò il diritto canonico, favorì l’istruzione religiosa dei bambini col catechismo permettendo loro la comunione in giovanissima età. Sorridente e arguto, scambiava una parola con tutti, senza badare alle regole del protocollo. Povero tra i poveri, per recarsi al conclave ebbe in prestito il denaro per il biglietto ferroviario, di andata e ritorno, convinto com’era che lo Spirito Santo non avrebbe fatto lo “sbagli” di suggerire al sacro collegio la sua elezione a papa.