UN SANTO AL GIORNO # 22 luglio: Santa Maria Maddalena
Maria, soprannominata Maddalena dal castello di Magdala, località situata nella costa occidentale del lago di Tiberiad, ove nacque. Peccò molto nella sua giovinezza, ma illuminata dalla divina grazia pianse i suoi peccati e mutò vita. Liberandola dai “Sette Demoni” Gesù la fece diventare sua discepola. Sul calvario sfidò l’ira dei nemici di Gesù, assistette alla morte del suo maestro, e non s’allontanò se non dopo la sepoltura. Non vide l’ora che trascorresse il sabato, per correre a imbalsamare con profumi e aromi il suo corpo, e fu la prima ad avere la grazia di vederlo risorto.
La domenica mattina, sull’albeggiare, Maria corse al sepolcro, ma affacciatasi non vide più nulla. Piena di angoscia, mentre le lacrime cominciavano a scendere, si affacciò e guardò nuovamente. Due angeli vestiti di bianco le chiesero: «Donna, perché piangi?». Ella rispose: «Perché hanno portato via il mio Signore e non so dove l’abbiano messo». Detto ciò si voltò e vide Gesù in piedi, senza però riconoscerlo. Gesù le disse: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Lei , pensando che fosse l’ortolano, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai messo e io lo prenderò». Gesù le rispose: «Maria?». Maria si voltò ed esclamò: «Rabbunì!», che in aramaico vuol dire “Maestro buono”. Così le disse Gesù: «Non mi toccare, perché non sono ancora asceso al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Ascendo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”.
Salito Gesù al cielo, Maria Maddalena fu perseguitata e gettata su una vecchia nave senza vela e senza remi. Venne abbandonata in balia delle onde, ma miracolosamente approdò a Marsiglia. Scelse per dimora una squallida spelonca e quivi visse per trent’anni in penitenza, preghiera, lacrime e digiuno nutrendosi esclusivamente della presenza degli angeli. Lì morì il 22 luglio del 66. Fu sepolta a Saint Maximin-la-Sainte Baume, dove i monaci dell’ordine di San Cassiano vegliano ancora oggi sul suo sepolcro e tomba in alabastro.