UN SANTO AL GIORNO # 27 marzo: San Ruperto
Salisburgo, città austriaca la cui fama è collegata con quella del suo figlio più illustre, Wolfgang Amadeus Mozart, trae il suo nome dalle vicine miniere di salgemma: significa infatti “città del sale”. Anche il suo primo vescovo e patrono, San Ruperto, viene rappresentato con una saliera in mano (o con un barile, ricolmo appunto di sale e non di vino, come pensa qualche studioso non ben informato). Egli è l’unico santo locale festeggiato, oltre che nelle zone di lingua tedesca, anche in Irlanda: fu anch’egli infatti un tipico rappresentante dei “monaci irlandesi” itineranti.
San Ruperto discendeva dai Robertini o Rupertini, un’importante famiglia che dominava col titolo di conte nella regione del medio e alto Reno. Da questa famiglia nacque anche un altro San Ruperto (o Roberto), di Bingen, la cui vita venne scritta da Santa Ildegarda. I Robertini erano imparentati con i Carolingi e centro della loro attività era Worms. Qui Ruperto ricevette la sua formazione di stampo monastico irlandese. Verso il 700, come i suoi maestri, si sentì spinto alla predicazione e alla testimonianza monastica e si recò perciò in Baviera, ottenendo buoni risultati a Regensburg e Lorch. Appoggiato dal conte Theodo di Baviera, sul lago Waller, dieci km a nord-est di Salisburgo, fondò una chiesa, dedicata a San Pietro. Ma il luogo non appariva adatto ai progetti di San Ruperto che chiese al conte un altro territorio sul fiume Salzach, nei pressi dell’antica e cadente città romana di Juvavum.
Il monastero che vi costruì, dedicandolo a San Pietro, è il più antico di tutta l’Austria e insieme il nucleo della nuova Salisburgo. Il suo sviluppo fu opera anche di dodici collaboratori che Ruperto fece venire dalla sua terra d’origine: tra essi Cunialdo e Gislero, onorati come Santi. Non lontano dal monastero sorse pure un monastero femminile, affidato alla direzione dell’abbadessa Erentrude, nipote di Ruperto. Fu attorno a questo manipolo di persone che sorse la nuova Salisburgo, che a giusto titolo riconosce in Ruperto il proprio ri-fondatore. San Ruperto morì il giorno di Pasqua, il 27 marzo del 718. Le sue reliquie vengono conservate nella cattedrale di Salisburgo, edificata nel secolo XVII. (torna ai santi)