UN SANTO AL GIORNO # 28 luglio: Santi Nazario e Celso
Le notizie più importanti su di loro le dobbiamo a Paolino di Milano, il biografo di Sant’Ambrogio. Racconta Paolino che, dopo aver trovato i martiri Protaso e Gervaso, il santo vescovo trovò quest’altra coppia di martiri negli orti fuori città. Interrogò i custodi i quali dichiararono di aver ricevuto dai genitori «la consegna di non abbandonare mai quel posto per tuta la loro generazione e progenie poiché vi erano riposti grandi tesori». Da queste informazioni gli studiosi deducono che i due martiri furono vittime della persecuzione di Diocleziano, nei primi anni del 300.
Secondo notizie posteriori, Nazario era un predicatore del vangelo nelle città d’Italia, Celso un bambino affidato dalla mamma a Nazario che gli amministrò il battesimo. Dopo la sua morte, Ambrogio lasciò i resti di Celso nel luogo in cui li aveva trovati, dove presto venne edificata una chiesa dedicata a Santa Maria degli Angeli. Qui ancora oggi sono venerate le reliquie del ragazzo che, nonostante l’età, non volle rinunciare alla sua fede. Il corpo di Nazario, invece, venne traslato nella Basilica degli apostoli dove erano conservate le reliquie di diversi discepoli del signore acquisite dalla chiesa milanese.